Nel mese di marzo scorso la partecipata del Comune annuncia la donazione di dieci stalli alla città e, poco dopo, sistema la prima al Lungomare. «Le altre nove che fine hanno fatto?», domanda l'associazione Salvaiciclisti. «L'installazione ripartirà a breve», assicurano dall'azienda
Asec promette dieci rastrelliere, ne installa una L’azienda assicura: «La posa ripartirà a breve»
«Asec Trade a marzo dice di voler consegnare dieci rastrelliere per biciclette alla città ma in sette mesi ne installa solo una». La denuncia arriva dal gruppo etneo #Salvaiciclisti. Che spiega come quell’unica rastrelliera faccia attualmente parte dell’arredo urbano del lungomare in viale Ruggero di Lauria, dove è stata sistemata in occasione di un appuntamento del Lungomare liberato. «L’Asec aveva preso la decisione di donare le strutture alla città con lo scopo di incentivare l’uso dell’energia pulita e far scendere i livelli inquinamento ma – spiega il presidente Andrea Genovese – le altre nove rastrelliere da marzo a ottobre che fine hanno fatto?». E sebbene non se ne veda neanche l’ombra, dall’azienda di energia assicurano che l’installazione avverrà a breve.
L’annuncio della donazione della partecipata di energia al Comune di Catania si trova ancora sul sito dell’azienda alla voce News. In un comunicato in cui si parla della posa della prima struttura, la presidente Francesca Garigliano afferma: «In settimana ci saranno nuove riunioni per definire la destinazione finale delle rimanenti nove rastrelliere in zone strategiche della città». L’articolo è però datato al 30 marzo scorso. E la stizza di Salvaicicisti nasce proprio dal ritardo maturato da Asec Trade sulla questione. Una vicenda, quella degli stalli della società, alla quale il gruppo di attivisti ha collaborato attivamente.
«Abbiamo suggerito all’azienda le località migliori in cui inserire le strutture volte a incentivare la mobilità sostenibile, abbiamo fornito loro una mappa e un suggerimento sulla tipologia di rastrelliera», continua Genovese. Che aggiunge: «Abbiamo consigliato l’acquisto di un modello utile a combattere il furto delle biciclette». Un suggerimento che i vertici della partecipata però non accolgono. «Ne hanno comprate altre ma, nonostante non siano granché, non si può dire comunque nulla perché si tratta pur sempre di un regalo», chiude Genovese.
La consegna delle nove restanti rastrelliere alla città «partirà a breve», fanno sapere dall’azienda. L’installazione delle stesse, infatti, sarebbe collegata ad azioni promozionali sul territorio. «Non è escluso che il numero delle rastrelliere da consegnare non aumenti».