La Sicilia è ancora nella morsa del maltempo Danni nelle zone centrali e occidentali dell’Isola

Rischio idrogeologico e idraulico per la Sicilia dalle 16 di oggi fino alle ore 24 di domani 11 novembre. Questo l’ultimo bollettino da parte del dipartimento regionale di Protezione civile che per le prossime ore ha diramato l’allerta di colore arancione, livello di preallarme, per quanto riguarda le zone di Agrigento, Trapani, Palermo, Siracusa e Ragusa. Allerta di colore gialle, e invito a fare attenzione, per tutte le altre zone dell’Isola. Una situazione di rischio, per cui la Protezione civile invita i Comuni a fare attenzione a causa delle ondate di maltempo che si continuano ad abbattere sulla regione. Scenari preoccupanti si sono verificati a Palermo, Trapani e Agrigento. La Protezione civile fa sapere che ci sono diversi allegramenti nella zona della statale Palermo-Sciacca soprattutto tra Partinico, San Cipirello e San Giuseppe Jato. Nel Trapanese si sono verificati allagamenti a Castelvetrano e Calatafimi e a Salemi domani le scuole rimarranno chiuse. Il torrente San Bartolomeo è straripato. Come sottolinea il sindaco di Castellamare del Golfo Nicolò Rizzo, «l’esondazione è ancora in corso, ma al momento ha colpito solo alcuni terreni». L’allerta resta massima anche per domani. «Ci saranno ancora temporali, rovesci di forte intensità, forti raffiche di vento e frequente attività elettrica – conclude il primo cittadino – si raccomanda massima attenzione e prudenza negli spostamenti». Allagamenti importanti si sono verificati anche nella zona della strada statale Palermo-Sciacca, in particolare tra Partinico, San Cipirello e San Giuseppe Jato. Gli interventi vanno avanti da ieri. Nel frattempo è stato chiuso il tratto tra gli svincoli di SalemiAlcamo Ovest.

Rischio esondazione a San Giovanni Gemini, nell’Agrigentino, in prossimità di due aziende zootecniche. Allagamenti anche a Menfi al Lido Fiori. Il personale del Libero consorzio comunale di Agrigento sta intervenendo sulla rete viaria, messa a dura prova dall’ondata di maltempo che da giorni, e in particolare nella giornata di ieri, ha interessato tutta la provincia. Situazione difficile in particolare sulla strada provinciale 19-B San Biagio Platani-Alessandria della Rocca, dove su buona parte del tracciato è stata collocata la segnaletica di pericolo a causa dei detriti che hanno invaso alcuni tratti di carreggiata. Uno smottamento di fango ha invece interessato un tratto della strada provinciale 42 Menfi-Partanna, e anche in questo caso sono intervenuti i mezzi del Libero Consorzio per ripristinare il transito. Situazioni di pericolo con richieste di intervento si sono verificate anche nelle strade provinciali 31 Cattolica Eraclea-Cianciana e 32 Ribera-Cianciana, dove, oltre ai cantonieri, sono intervenuti operai e mezzi dell’impresa che gestisce la manutenzione ordinaria per sgomberare alcuni tratti completamente invasi da fango e acqua e consentire il transito a senso unico alternato dei veicoli. Situazione difficile anche su buona parte del comparto ovest e nel comprensorio di Canicattì, sempre nell’Agrigentino, in particolare per i danni provocati da una tromba d’aria.

Qui sono in corso sopralluoghi per verificare i danni causati dalla bomba d’acqua che ieri ha colpito la città e quelli dovuti al passaggio di un tornado in contrada Ponte Fazio. Il sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo e il responsabile della Protezione civile comunale, Salvatore Bertolino, stanno cercando di quantizzare l’entità delle criticità. Diverse le segnalazioni giunte da parte dei Dirigenti scolastici per infiltrazioni di acqua nei vari istituti. La pioggia, inoltre, ha causato danni alle condutture fognarie e al manto stradale di numerose arterie cittadine ed extraurbane. Disagi nel Palermitano dove piove ininterrottamente da 48 ore. Allagamenti si registrano in diverse strade provinciali e resta sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea Palermo – Agrigento-Catania, tra Montemaggiore e Roccapalumba per l’allagamento della sede ferroviaria e i danni provocati dalle abbondanti precipitazioni che continuano ad interessare tutta l’area. Al Liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo ha ceduto parte del controsoffitto a causa delle infiltrazioni d’acqua. Gli studenti per protesta hanno deciso di non entrare in classe.


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