Obbligo Green pass in Sicilia, scongiurato caos nei porti? «Lavoratori fiduciosi nel vaccino. Ma la norma va rivista»

L’obbligo della certificazione verde per i lavoratori rischia di paralizzare l’intero Paese e, quindi, anche la Sicilia? La domanda al momento non ha una risposta sicura, ma l’entrata in vigore da oggi del green pass nei posti di lavoro preannuncia un venerdì caldo, soprattutto tra la categoria dei portuali dopo le proteste dei lavoratori di Trieste, i quali hanno annunciato di fermare le attività qualora il governo guidato da Mario Draghi dovesse mantenere l’obbligo del lasciapassare. I portuali non hanno nessuna intenzione di mediare, nemmeno davanti alla possibilità di potere ricevere i tamponi gratuitamente – e quindi ottenere la certificazione provvisoriamente – a carico dei datori di lavoro. I portuali triestini sono decisi a coinvolgere anche gli altri addetti del settore in tutta la Penisola. Tuttavia, la protesta non sembra avere tantissime adesioni e la Sicilia è una di queste

«Alcune disposizioni all’interno della normativa rischiano di generare confusione, ma i portuali della Sicilia, a partire da Palermo, oggi continueranno a lavorare. Non si prevedono manifestazioni, almeno per il momento, di nessun lavoratore». Ad affermarlo a MeridioNews è Domenico Seminara, responsabile regionale Cgil di Filt, sigla che all’interno della federazione sindacale si occupa dei trasporti. «A lavorare nel porto di Palermo sono circa 300 unità e, dalle prime stime, sarebbero poco più di 20 i non vaccinati e quindi tra coloro che potrebbero essere sprovvisti di green pass. La Cgil finora si attiene alle disposizioni del governo e abbiamo piena fiducia nella campagna vaccinale», continua. Seminara poi si concentra sulla possibilità data ad alcuni imprenditori di fornire i tamponi gratuitamente ai dipendenti. «Pensiamo che non sia giusto fornirli gratuiti nel rispetto di quei lavoratori che non si sono sottratti al vaccino – sottolinea Seminara – Dall’altro lato abbiamo il dovere di affermare che tutti i lavoratori hanno il diritto a dover lavorare. Per questo motivo, al momento, non si possono esprimere considerazioni oggettive, ma cercheremo di valutare col passare dei giorni se confrontarci con le istituzioni». 

A fare eco a Seminara è Alessandro Grasso, segretario catanese di Cgil Filt Trasporti. Grasso conferma che anche nel porto del capoluogo etneo sono remote le possibilità di azioni di protesta contro il green pass. «Sappiamo che la maggior parte dei portuali e di chi è all’interno dei trasporti è vaccinata – dichiara al nostro giornale – Anche chi non l’aveva fatto, davanti alla possibilità di rischiare il posto di lavoro, si è vaccinato. Chi ancora sceglie di non ricorrere alle dosi, continuerà a far ricorso ai tamponi: ma parliamo sempre di una piccola percentuale». Anche Grasso ammette che, tuttavia, l’obbligatorietà del green pass genererà problemi operativi. «Ci saranno comunque dei lavoratori che si presenteranno senza certificazione e questo rischia di bloccare il Paese perché potrebbero mancare delle figure essenziali – continua il sindacalista – Ci vogliono norme più chiare. Secondo noi la vaccinazione doveva essere obbligatoria, in modo da evitare confusione. ma bisogna ridiscutere anche i prezzi dei tamponi: è necessario stabilire un costo fisso. Per questo motivo siamo decisi a incontrarci con altre sigle sindacali e le aziende farmaceutiche. Non si può mercanteggiare su questo». 

A escludere la possibilità offerta dal governo agli imprenditori di fornire tamponi gratuiti ai dipendenti sono anche Portitalia e Osp, le due società che hanno in gestione i servizi portuali di Palermo, entrambe in mano al presidente Giuseppe Todaro. All’interno delle due aziende si continuerà a portare avanti una campagna di sensibilizzazione sui vaccini. Mentre alcuni responsabili delle aziende si attiveranno a controllare i lavoratori attraverso l’applicazione fornita dal ministero della Salute. «La situazione è assolutamente tranquilla – sostengono dagli uffici dell’azienda al nostro giornale – I pochi dipendenti che non sono vaccinati dovranno ricorrere al tampone a proprie spese. Noi ci atteniamo alle disposizioni del governo. Se cambieranno col passare delle settimane, ci adatteremo». 

L’obbligo della certificazione verde nei luoghi di lavoro sarà in vigore almeno fino al 31 dicembre, data in cui è stata fissata la fine dello stato di emergenza. Per i lavoratori sprovvisti di green pass non sono previsti provvedimenti disciplinari, ma soltanto la sospensione dal posto di lavoro per dieci giorni, rinnovabile solo una volta. Tuttavia i dubbi per le disposizioni rimangono. Come nel caso degli autotrasportatori. «Come ci si dovrà comportare effettivamente con i camionisti provenienti dai Paesi esteri?», si chiede Giuseppe Richichi di Aias (Associazioni imprese autotrasportatori siciliani). L’ultima circolare del governo permette agli autotrasportatori stranieri giunti in Italia di poter accedere nei piazzali di sosta dei porti, ma le operazioni di carico e scarico dovranno essere effettuate da altro personale. «Noi non vogliamo fermarci, vogliamo lavorare – dice Richichi a MeridioNews – Ma è anche vero che queste disposizioni rischiano di creare delle disparità e confusione. Intanto vedremo cosa succederà, adesso è presto per fare una previsione, ma il rischio di un blocco dei trasporti nei prossimi giorni non possiamo escluderlo».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

La notizia della morte di Ubaldo Ferrini ha aperto nella mia mente una caterva di finestrelle come pop-up. Finestrelle alle quali non saprei neanche dare un ordine preciso. Ricordi forse anche sbagliati (chiedo ai lettori di correggermi ove sbagliassi), ma di una cosa sono certo: questi pop-up sono uniti da un filo conduttore a cavallo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]