Mondello, la triste fine del Baretto dopo 63 anni Il Comune tenta la carta del «danno di immagine»

Dopo 63 anni di granite, bibite e panini, che lo hanno reso un vero e proprio monumento del lungomare di Mondello, il Baretto è ormai prossimo alla chiusura. Una fine triste per un pezzo di storia di Palermo, dovuta non alla crisi portata dalla pandemia, ma a una sentenza di tribunale. Lo stop, con la notifica dello sfratto che avverrà lunedì, arriva infatti alla fine di un contenzioso tra il Comune e la società Italo Belga, che proprio da palazzo delle Aquile ha ricevuto in concessione la manutenzione di quel tratto di lungomare nel 1963.

Il punto del contendere riguarda chi possa vantare diritti non solo sul chiosco che ospita il Baretto, ma su tutti i chioschi di quella porzione di lungomare su via Regina Elena e se questi siano dunque di proprietà dell’Italo Belga o del demanio. Una diatriba che nelle aule di tribunale si è risolta in favore della società che gestisce l’ex Charleston. Una grana toccata all’assessore Toni Sala, che ha la delega al Patrimonio e che dopo appena due mesi dalla sua nomina, con un’emergenza cimiteri ancora da fronteggiare, si trova a dovere districare anche questa matassa. 

Così l’ex consigliere di Avanti Insieme tenta la carta del danno di immagine, trattandosi di un’attività storica, aperta nel 1957. «Con riferimento all’oggetto – scrive Sala in una lettera inviata agli uffici – si invitano gli uffici in indirizzo a valutare i profili di “grave ed irreparabile danno” necessari per la proposizione di istanza di sospensione con particolare riferimento al presupposto della titolarità dell’immobile, ovvero al mancato riconoscimento della proprietà dell’immobile al Comune di Palermo e alle evidenti eventuali ripercussioni anche sulle altre aree ed immobili ricadenti sul lungomare di Mondello».

«Appare evidente che tale presupposto – continua – oltre a costituire un grave danno di immagine alla città, per il valore iconico della passeggiata di Mondello, può arrecare gravi e ulteriori danni patrimoniali all’amministrazione, pertanto si ritiene opportuno e necessario che tale fattispecie sia attentamente valutata per i profili di competenza con particolare riguardo alle possibili refluenze e che nelle more dei necessari approfondimenti, così come assentito dal sindaco, sia presentata istanza di sospensione ai sensi dell’art. 373 c.p.c. – Sentenza della Corte d’Appello di Palermo, Sez. III Civ. n. 421/2021».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]