«Correlazione tra decesso e somministrazione del vaccino» Le conclusioni dei periti della procura su morte del militare

«Non sono ravvisabili condotte omissive o commissive in campo al personale sanitario e parasanitario che, a vario titolo, ha gestito le problematiche inerenti alla vicenda clinica di Stefano Paternò». É quanto hanno scritto i consulenti del pubblico ministero Gaetano Bono, titolare dell’inchiesta coordinata dal procuratore capo di Siracusa Sabrina Gambino, sulla morte del sottufficiale della marina militare in servizio ad Augusta avvenuta, lo scorso 9 marzo a Misterbianco (in provincia di Catania), quindici ore dopo la somministrazione della prima dose di vaccino AstraZeneca. Le cause del decesso, stando alle conclusioni dei periti, sono riconducibili «all’arresto irreversibile delle funzioni vitali, consecutivo a sindrome da distress respiratorio acuto».

Nel documento consegnato alla procura, i consulenti spiegano inoltre che «sussiste correlazione eziologica tra il decesso e la somministrazione del vaccino». La notizia arriva nel giorno in cui i Nas hanno dissequestrato il lotto ABV 2856 di AstraZeneca che era stato sequestrato a marzo dalla procura di Siracusa per consentire di compiere degli accertamenti sulle fiale che sono stati eseguiti in Olanda e all’Istituto superiore di sanità di Roma. Stando a quanto emerso, le analisi hanno stabilito che i lotti attenzionati, oltre a essere corrispondenti per natura, caratteristiche e composizione con gli altri lotti di vaccino anticovid-19 analizzati, «rispecchiano pienamente i parametri qualitativi» e sono conformi al dossier di registrazione approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema). Le dosi dissequestrate sono state restituite ai responsabili di ciascuna struttura sanitaria e saranno destinate di nuovo agli hub, per il normale ciclo vaccinale.

«L’esito negativo delle analisi chimico-tossicologiche consente di escludere che il decesso di Paternò sia da attribuire a cause o concause di natura tossica», hanno scritto i periti medici Giuseppe Ragazzi, Marco Marietta e Carmelo Iacobello e Nunziata Barbera nelle 66 pagine di consulenza. Intanto, sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo: il legale rappresentante di AstraZeneca Italia Lorenzo Wittumun medico e un infermiere dell’ospedale militare dove era stata somministrata la dose e un medico del 118.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]