La Regione annuncia il Green pass ma ancora non esiste «Utenti già lo richiedono». Via forse tra qualche giorno

«In Sicilia arriva la certificazione verde», «Covid, come ottenere il green pass in Sicilia», «Anche in Sicilia arriva il green pass». Si potrebbe andare avanti ancora nell’elencare i titoli dei giornali che da ieri pomeriggio riprendono un comunicato della Regione sulle modalità per ottenere il lasciapassare per gli spostamenti tra le Regioni localizzate nella fascia di rischio arancione e rosso. Nel testo si fa anche riferimento a una circolare, firmata dal presidente Nello Musumeci nelle vesti di assessore ad interim alla Salute dopo la dimissioni di Ruggero Razza, che è stata inviata ai direttori generali e sanitari delle aziende ospedaliere insieme ai «modelli predisposti». Si tratta di quattro pagine in tutto. Nel primo foglio ci sono le indicazioni operative per indicare chi può ottenere il foglio ma alla fine, riguardo ai tempi, si rimanda «alla successiva regolamentazione nazionale». Gli altri tre fogli, invece, sono i modelli veri e propri con i vari campi da compilare. 

Tuttavia da questa mattina, come verificato da MeridioNews, tanti cittadini, convinti dell’entrata in vigore del lasciapassare, hanno iniziato la caccia al foglio prendendo d’assalto i numeri di telefono di ospedali e aziende sanitarie. Nei fatti però il green pass non esiste ancora. «Stiamo predisponendo il tutto e già dalla prossima settimana saremo operativi», spiegano dall’Asp di Ragusa. Spartito identico dall’azienda sanitaria provinciale di Catania e dalla fiera del Mediterraneo di Palermo. «Al momento l’unico documento che rilasciamo è quello in cui si attesta la somministrazione delle due dosi del vaccino», fanno sapere a MeridioNews. Il foglio verde, con validità sei mesi, dovrebbe essere rilasciato a chi è stato vaccinato contro il Covid ma anche alle persone che hanno ottenuto un risultato negativo al test o sono guarite dal virus. Dovrebbe avere un formato cartaceo ma anche digitale con un codice QR e per rilasciarlo bisognerà fare riferimento ad ospedali, centri test o autorità sanitarie. 

Sulla modalità digitale i dubbi sono ancora molti. Il governo centrale penserebbe di rimettere in funzione l’app Immuni dopo il clamoroso flop per il tracciamento dei contagiati. In Sicilia ha fatto la stessa fine l’applicazione SiciliaSiCura e per il momento non si ha nessuna notizia di una possibile riesumazione.

In attesa di capire i tempi per il rilascio c’è da fare fronte alla presa di posizione del Garante per la protezione dei dati personali. Il presidente Pasquale Stanzione si è soffermato sul decreto riaperture del governo – a cui è collegata l’entrata in vigore del green pass – lanciando un monito sui presunti contrasti «in materia di protezione dei dati personali, il decreto non definisce con precisione le finalità per il trattamento dei dati sulla salute degli italiani, lasciando spazio a molteplici e imprevedibili utilizzi futuri, in potenziale disallineamento anche con analoghe iniziative europee». Stando ai tempi dettati da Bruxelles il via tecnicamente ci sarà l’1 giugno ma l’Italia è stata inserita nel primo gruppo di Paesi che dovrebbe cominciare i test su lasciapassare già intorno al 10 maggio


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