Covid, stop a lezioni in presenza nelle scuole superiori Sarà vietato girare dopo le 23. Test rapidi nelle farmacie

Stop a lezioni in presenza nelle scuole superiori e divieto di circolare con qualsiasi mezzo, anche privato, tra le 23 e le 5. Sono due delle misure previste dall’ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, dopo il confronto di oggi con il ministro della Salute Roberto Speranza. Il provvedimento segue la preoccupazione del governo per la rapida crescita dei contagi e dei decessi negli ultimi giorni nell’isola e punta a prevenire un ulteriore peggioramento nelle prossime settimane. 

L’ordinanza, che richiama l’ultimo Dpcm con cui il premier Giuseppe Conte ha assegnato alle Regioni la possibilità di intervenire in senso restrittivo se il caso lo necessita, prevede anche il dimezzamento dei posti nei mezzi di trasporto pubblici, sia urbani che extraurbani. Per quanto riguarda i locali, attività consentita tra le 5 e le 23 con servizio al tavolo (massimo sei persone), mentre il servizio al banco dovrà essere sospeso alle 18. Le limitazioni orarie non valgono per gli esercizi che si trovano nelle stazioni di servizio, negli ospedali e negli aeroporti. 

Ridotta del 50 per cento la capienza delle sale bingo e prevista la chiusura alle 20. Tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati – a eccezione di quelli legati al settore ristorativo – la domenica dovranno chiudere entro le 14. Per la commemorazione dei defunti, il governo regionale lascia spazio alle scelte dei singoli sindaci su come disciplinare gli ingressi ai cimiteri. Al via anche una campagna di monitoraggio. «Il dipartimento Attività sanitarie implementa e supporta – si legge nell’ordinanza regionale – la campagna di vaccinazione antinfluenzale per i soggetti e le categorie a rischio. Altresì promuove presso farmacie e studi dei medici di famiglia una campagna di sensibilizzazione alla diagnosi precoce mettendo gratuitamente a disposizione tamponi rapidi antigenici, da praticarsi con il supporto del personale medico e infermieristico».

Per quanto riguarda la catena di comunicazione dei positivi, l’ordinanza dispone che i direttori generali delle Asp sono tenuti a inserire tutti i nominativi dei positivi nella piattaforma di sorveglianza nazionale dell’Iss entro 24 ore dalla diagnosi. Previsti progetti di tracciamento di cui dovranno occuparsi le Asp e che dovranno riguardare innanzitutto la popolazione in età scolare. Non solo divieti ma anche raccomandazioni, come quella riguardante «la limitazione delle uscite giornaliere individuali dalla propria abitazione a quelle finalizzate al raggiungimento del luogo di lavoro e relativo rientro».

Sul tavolo di Musumeci e dell’assessore Ruggero Razza da due giorni c’è la relazione prodotta dal comitato tecnico-scientifico che il governo ha riattivato, dopo lo stop estivo. Gli esperti hanno sottolineato come il numero elevato di morti – undici ieri – sia un dato che deve preoccupare. Per certi aspetti anche più dell’andamento delle terapie intensive, che al momento sono piene per circa il 30 per cento. «Attualmente in Sicilia non si registrano criticità analoghe a quelle di altri territori del Paese, ma – si legge in una nota di palazzo d’Orleans che ha preceduto la firma dell’ordinanza – come rilevano gli stessi esperti, è necessaria un’azione di contenimento per evitare situazioni d’allarme nelle prossime settimane». Il provvedimento entrerà in vigore domani 25 ottobre e sarà valido fino al 13 novembre. 


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