Lampedusa: continuano gli sbarchi, hotspot sovraffollato «Esaminare stato di calamità, non sia terra di frontiera»

«Solo nelle ultime 24 ore ci sono stati altri dodici sbarchi». Fa fatica anche il primo cittadino di Lampedusa Totò Martello a tenere a mente il conto delle persone che, negli ultimi giorni, sono arrivate sulla più grande isola delle Pelagie. «Il problema principale resta sempre lo stesso – sottolinea il primo cittadino intervistato da MeridioNews il sovraffollamento del centro di accoglienza». La struttura di contrada Imbriacola, nell’unico padiglione utilizzabile, è pensata per ospitare un massimo di 96 persone. «In questo momento, ce ne sono più di 400 e – aggiunge il sindaco – nei giorni scorsi, la capienza è stata anche di sette volte superiore rispetto a quella massima prevista. Tanto che nuovi spazi sono stati arredati per renderli aree in cui fare dormire i migranti», aggiunge il primo cittadino.

Nonostante le condizioni del mare vengano date in peggioramento, gli approdi non si fermano. «Si tratta soprattutto di piccole imbarcazioni – spiega Martello – barchini con a bordo poche persone». Alcune delle quali, come disposto dalla prefettura di Agrigento, vengono poi trasferite altrove. Intanto, sabato scorso la Regione siciliana ha fatto arrivare a Lampedusa test sierologici e tamponi per i controlli sugli eventuali contagi da coronavirus. Finora tutti hanno dato esito negativo. «Entro questa settimana – annuncia il sindaco – dovrebbe arrivare anche un tunnel, messo a disposizione dalla presidenza della Regione, in cui verranno eseguiti tutti i controlli e verrà fatta una visita generale, a partire dalla misurazione della febbre».

Sabato scorso, il presidente Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza sono andati in visita a Lampedusa. «Il governo nazionale spieghi quale strategia intende adottare per garantire la sicurezza dei siciliani e deliberi subito lo stato di emergenza per Lampedusa», ha detto il governatore siciliano dando anche un aut aut al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte: «O si concorda sul piano sanitario ogni azione con la Regione o non siamo più disponibili a essere chiamati solo a supplire le gravi omissioni del governo centrale». Dopo il sopralluogo all’interno della struttura dell’hotspot Musumeci ha ricordato che «il dramma dei migranti non può pesare soltanto su una città o su una regione» e che «Lampedusa non può diventare terra di frontiera».

Alle questioni legate all’accoglienza, adesso, infatti si aggiungono anche quelle dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Già diverse volte il sindaco di Lampedusa e Linosa aveva invitato il premier Conte «a venire a Lampedusa per controllare lo stato di emergenza. L’unica risposta che ho ricevuto è stata un silenzio assordante. Per questo – ha annunciato Martello – chiedo ufficialmente che venga o ci convochi a Roma per esaminare lo stato di calamità». Intanto, a chiamare il primo cittadino delle Pelagie è stata la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. «Mi ha detto che si farà portavoce con il presidente del Consiglio per fare in modo che ci sia un incontro – ha concluso Martello – per esaminare le nostre richieste e stabilire le misure da attuare». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]