Consentita l'occupazione del cento per cento dei posti a sedere e in piedi per i quali è omologato il mezzo in questione. Restano fuori dal provvedimento porti e aeroporti, soggetti invece alla normativa nazionale
Covid, nuova modifica all’ordinanza regionale Niente più distanziamento sui mezzi di linea
Con una nuova modifica all’ordinanza del 13 giugno, che regola tutte le misure di prevenzione ritenute necessarie al contenimento del Covid-19, la Regione decide di abrogare l’articolo cinque, che imponeva, tra le altre cose, ai vettori del trasporto regionale di garantire sui propri mezzi il mantenimento la distanza di sicurezza. Niente più sedili alternati, dunque, con libertà di spostamento infra e interregionale senza alcuna limitazione, pur «permanendo l’obbligo di osservanza delle misure di contenimento del contagio», come si legge nel nuovo documento.
I controlli sanitari sui passeggeri in arrivo e in partenza nei porti e negli aeroporti sono di competenza nazionale, quindi non rientrano nel novero di quanti beneficeranno del nuovo allargamento delle maglie. «Gli esercenti di servizi di trasporto pubblico locale di linea che effettuano i collegamenti a mezzo navi-traghetto e a mezzo unità veloci con le isole minori devono effettuare i servizi secondo gli assetti stagionali previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione e l’amministrazione dello Stato».
Ma soprattutto: «È consentita l’occupazione del cento per cento dei posti a sedere e in piedi per i quali il mezzo è omologato, in deroga all’obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro e al coefficiente di riempimento dei mezzi fissato dal Dpcm dell’11 giugno. Tali misure si applicano anche al trasporto pubblico regionale e locale di linea ferroviario, automobilistico extraurbano e al trasporto pubblico non di linea e servizi autorizzati: Taxi, auto e bus a noleggio con e senza conducente, autobus turistici e funivie».