Sinergia tra sport cittadini col marchio rosanero Nasce il progetto Palermo Polisportiva Virtuale

Un mosaico cittadino composto da tasselli legati da un unico trait d’union: il marchio rosanero. Facendo leva sull’effetto traino prodotto dall’appeal e dalla popolarità del calcio, nasce su input del presidente del Palermo, Dario Mirri, il progetto Palermo Polisportiva Virtuale, circolo virtuoso tra società sportive palermitane che ha l’obiettivo di sviluppare il senso di comunità e, all’insegna di un solo brand, valorizzare l’appartenenza allo stesso territorio. La proposta è stata lanciata questa mattina a Palazzo delle Aquile dal numero uno del club targato Hera Hora nel corso di un incontro con la stampa durante il quale è intervenuto anche il sindaco Leoluca Orlando.

«Siamo aquile – ha esordito il primo cittadino riferendosi allo slogan della SSD Palermo -, è questo il messaggio condiviso dall’amministrazione comunale che oggi mette a battesimo la prima adesione a questo progetto del presidente Mirri e delle aquile rosanero. Uno sport con minore visibilità ma che sta vivendo una stagione ricca di successi come l’american football aderisce al calcio italiano per mandare un messaggio di costruzione di una comunità sportiva che rappresenta l’orgoglio di questa città. Grazie al Palermo che adesso non sarà più solo Palermo ma il Palermo dei tanti Palermo che fanno sport. Lo scopo è quello di costruire una comunità cittadina secondo il principio che insieme si è più forti».

Il presupposto, dunque, è che l’unione fa la forza: le società sportive che aderiranno all’iniziativa, senza perdere la propria autonomia, identità e specificità, avranno l’opportunità di condividere il progetto di brand identity del Palermo Calcio. Il club rosanero metterà a disposizione il proprio marchio, i colori e un’intera linea di merchandising che verrà condivisa con le società aderenti, una per ogni disciplina. «Questo progetto – ha sottolineato Mirri come riporta il sito ufficiale – va nella direzione intrapresa fin dall’inizio, quella di un Palermo ‘aperto’. Avere il Palermo in ogni disciplina è un modo per creare appartenenza». E a margine dell’evento, il presidente ha focalizzato l’attenzione anche sull’attualità calcistica rosanero: «Da Licata inizia un nuovo campionato. Ci aspettano dieci guerre in ognuna delle quali ci saranno 90 minuti di battaglia. Siamo arrivati in una fase del campionato in cui non è più possibile rimediare a eventuali errori. Abbiamo un vantaggio sulla seconda che va mantenuto ed implementato. E’ questo l’obiettivo».

E a proposito di compagine societaria legata alla figura di Mirri, è stato delineato l’organigramma della Consulta di Indirizzo, organo (previsto dall’articolo 23 dello statuto della SSD Palermo) con funzioni consultive e di formulazione di pareri non vincolanti sulla gestione del club. I tre membri della Consulta sono l’ex presidente del Tribunale di Palermo, Leonardo Guarnotta, nominato a settembre come rappresentante del Comune dal sindaco Orlando, l’avvocato Santi Magazzù (rappresentante della società rosanero) e l’ex attaccante rosanero Vito Chimenti, rappresentante dei tifosi in virtù dei voti ricevuti dai soci di Amici Rosanero, soggetto riconosciuto ufficialmente dal Palermo per la rappresentanza dell’azionariato popolare. E per quanto riguarda la rappresentanza popolare all’interno dell’assemblea dei soci, il direttivo di Amici Rosanero ha scelto il professore Carlo Amenta.


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