Laboratorio d’analisi pagato coi fondi Ue e mai inaugurato Strumenti vandalizzati e reagenti pericolosi abbandonati

Distrutto e saccheggiato dai vandali che hanno fatto razzia di ogni cosa. Queste le condizioni di quello che sarebbe dovuto essere un laboratorio di ricerca d’eccellenza. Invece, all’interno dell’edificio, tra le strade dell’ex area Asi, oggi Irsap, a pochi passi dalla Raffineria di Gela, non è rimasto praticamente nulla.

La struttura, nata nei primi anni del 2000 come centro di formazione della Provincia di Caltanissetta per le imprese dell’Asi, successivamente è stata adibita in parte a laboratorio chimico-biologico per le analisi a supporto delle imprese agroalimentari. Il laboratorio venne realizzato grazie a un finanziamento europeo di oltre mezzo milione di euro, intercettato proprio dalla Provincia nissena. Per l’occasione vennero acquistati macchinari d’eccellenza per attività di ricerca e analisi. Una volta completato però, non è mai stato utilizzato. Non c’erano abbastanza fondi per assumere il personale tecnico e scientifico.

Le ultime tracce, almeno istituzionali, risalgono a una mozione del consiglio comunale di quattro anni fa. I consiglieri Vincenzo Cascino, Salvatore Sammito e Carmelo Casano, chiedevano interventi all’ex giunta Messinese. Tutto finito nel dimenticatoio, sepolto in qualche cassetto degli uffici del municipio. Da allora la struttura è rimasta abbandonata, dimenticata da tutti. Una delle tante cattedrali nel deserto della zona. A cinquanta metri dalla recinzione, ad esempio, tra le erbacce svetta ancora lo scheletro in cemento armato di quello che doveva essere un palazzetto dello sport, mai completato, finito nel registro delle incompiute alla Regione.

Lasciato all’abbandono, negli anni il laboratorio è diventato preda dei vandali che lo hanno del tutto saccheggiato, come denuncia il senatore del Movimento 5 stelle Pietro Lorefice che, nei giorni scorsi, si è recato sul posto per fare un sopralluogo. Solo negli ultimi mesi sono stati portati via macchinari e sistemi ad alta tecnologia, microscopi ad alta definizione per lo studio delle fibre di amianto e tanto altro materiale tecnico. Rimangono, però, gli armadi sventrati e gli squarci sulle pareti e nel tetto da dove è stato tirato via fino all’ultimo cavo elettrico. «È questa la tutela dei beni finanziati con soldi pubblici? – chiede Lorefice – Non ci sono controlli, neanche un servizio di vigilanza e una struttura di eccellenza, finisce in mano ai ladri».

Muovendosi all’interno della struttura la devastazione è evidente. Infissi, sanitari e impianti elettrici sono stati asportati o danneggiati, ma è all’interno dei laboratori che i segni del passaggio dei vandali sono ancora più evidenti. I macchinari sopravvissuti sono davvero pochi. Tra questi uno spettroscopio ad assorbimento atomico. Un pezzo unico dal valore di diverse centinaia di migliaia di euro che serve per la determinazione sia quantitativa sia qualitativa di ioni metallici in soluzione. Probabilmente non è stato portato via perché troppo pesante. Ma la situazione più inquietante si trova nel magazzino dove venivano stoccati i prodotti chimici. Qui, all’interno di due armadi sventrati, ci sono decine di reagenti di ogni tipo. Accanto all’armadio poi, bidoni di solvente altamente infiammabile, ancora pieni.

Dopo l’ispezione Lorefice ha contattato le forze dell’ordine e annunciato un esposto in Procura. Poco dopo sul posto sono arrivati i tecnici del Libero consorzio di Caltanissetta per chiudere l’accesso alla struttura. Il luogo va messo in sicurezza il prima possibile, considerato che dalle tracce che si trovano per terra, viene spesso utilizzato come campo di gara da qualche appassionato di soft air. Per ora rimane l’ennesimo spreco di denaro pubblico in nome di uno sviluppo che in concreto la città finora non è riuscita ancora a vedere.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]