Caltanissetta, primo sportello contro l’errore giudiziario Pool di esperti a servizio delle vittime della malagiustizia

I numeri della malagiustizia, specialmente per quel che riguarda gli errori giudiziari, sono difficili da
quantificare. Agli onori della cronaca spesso balzano solo i più clamorosi. Il caso Tortora, ad esempio, è forse il più eclatante.
Il più delle volte invece le storie delle vittime della giustizia trovano pochissimo spazio nelle cronache e
spesso chi subisce un errore giudiziario è privo anche dei mezzi per poter essere tutelato a dovere.
Ecco perché, a Caltanissetta è stato battezzato ufficialmente in queste ore il primo sportello nazionale
contro l’errore giudiziario

L’idea nasce dalla Camera penale guidata da Sergio Iacona che ha deciso di attuare le direttive
dell’Osservatorio per l’errore giudiziario istituito dall’Unione delle Camere penali.
L’iniziativa, la prima in assoluto in Italia, è stata illustrata in occasione del convegno dal titolo Confronto
sul Manifesto del diritto penale liberale e del giusto processo
che si è tenuto stamattina nell’aula magna del Palazzo
di giustizia di Caltanissetta. 

«L’apertura dello sportello per la riparazione dell’errore giudiziario – spiega Iacona a MeridioNews – rappresenta per
noi un motivo di vanto e di orgoglio».
Al tavolo del convegno prestigiosi ospiti del calibro del presidente nazionale dell’Unione camere penali,
Gian Domenico Caiazza, e dell’ex procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone.
E poi ancora Giovanni Fiandaca, docente emerito di diritto Penale ed il presidente della Corte d’Appello di
Caltanissetta, Maria Grazia Vagliasindi

Le attività dello sportello prenderanno ufficialmente il via la prossima settimana. Ogni richiesta sarà
valutata dai membri della Camera Penale nissena e poi, una volta accettata, verrà girata ad un pool di
esperti che forniranno una consulenza
.
Il team sarà formato da professionisti che metteranno a disposizione dei cittadini competenze specifiche
nei delicati istituti della revisione processuale, della riparazione per ingiusta detenzione e della violazione
della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Allo sportello potranno rivolgersi tutti coloro che ritengono di essere stati vittima di un errore giudiziario. 

«L’istituzione dello sportello assume una doppia valenza – continua Iacona – da un lato ci adeguiamo di fatto
alle direttive dell’Osservatorio e offriamo la
possibilità ai cittadini che si sentano vittime di un errore giudiziario o di una condanna ingiusta, di trovare
adeguata assistenza. Dall’altro faremo confluire i dati ad un osservatorio nazionale che si farà un’idea della
tipologia degli errori in tutta Italia
per poi predisporre delle proposte per prevenire l’errore giudiziario».
Iacona ricorda il caso di Enzo Tortora. «Il famoso presentatore fu costretto a patire le pene dell’inferno e la cosa più assurda è che chi
allora sbagliò ha continuato a fare carriera,
come se niente fosse, fino ad arrivare ai vertici degli organismi giudiziari. Enzo Tortora ha tuttavia potuto godere dell’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica,
invece ci sono tanti casi oscuri non conosciuti. Un altro esempio clamoroso è anche quello del processo sul
depistaggio della Strage di Via d’Amelio che si sta celebrando a Caltanissetta che ha visto persone innocenti
condannate». 

C’è il timore che lo sportello possa essere preso d’assalto da chiunque si senta vittima, anche a torto di
un errore giudiziario?
Iacona lo esclude: «Chiunque subisca un processo o addirittura una condanna si
professa comunque innocente e vittima di errore giudiziario fino alla fine – spiega – ma non tutti i casi
verranno accettati.
Ciascuna domanda verrà sottoposta ad analisi da parte dei membri della Camera
Penale che decideranno di volta in volta se passare la pratica allo sportello».


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