De Luca assolto in Appello per il sacco di Fiumedinisi «Ignobile l’accusa di impresentabile, giustizia arriva»

Cateno De Luca assolto – e in parte prescritto – anche in secondo grado per il processo sul sacco di Fiumedinisi, il Comune in provincia di Messina di cui è stato sindaco prima di guidare Santa Teresa di Riva e Messina.

I giudici della Corte d’appello di Messina hanno confermato la sentenza di primo grado, nessuna sospensione quindi da primo cittadino della città dello Stretto, come invece avrebbe previsto la legge Severino in caso opposto.

In primo grado De Luca aveva incassato l’assoluzione con la formula «perché il fatto non sussiste» riguardo al reato di abuso d’ufficio. I giudici avevano disposto anche la prescrizione per i reati di tentata concussione e falso che gli venivano contestati. Su quest’ultimo aspetto la difesa di De Luca aveva presentato ricorso per rinunciare alla prescrizione, ma è stato respinto. Lo scorso aprile il procuratore generale di Messina Adriana Costabile aveva invece chiesto la condanna a quattro anni e quattro mesi per De Luca Luca. 

Nella vicenda sono coinvolte in totale otto persone, tra le quali il funzionario Pietro D’Anna, l’ex assessore di Fiumedinisi Salvatore Piccolo e l’allora vicesindaca Grazia Rasconà. Al centro del processo c’è il contratto di quartiere a Fiumedinisi su cui De Luca, tra il 2004 e il 2010, in qualità di sindaco del centro collinare, sarebbe intervenuto per favorire alcune imprese edili, ritenute vicine alla sua famiglia. A finire nelle indagini è stata anche la costruzione di un albergo da parte della società Dioniso, alcuni centri di formazione gestiti dal Caf Fenapi e 16 villette realizzate dalla cooperativa Mabel.

«Quasi nove anni di calvario giudiziario e anche mie reazioni scomposte nei confronti della magistratura», commenta De Luca che aveva avuto, in paricolare dopo la sentenza di primo grado, uno scontro durissimo con il procuratore generale della Corte d’Appello Vincenzo Barbaro, con querele reciproche. Poi il sindaco ha tirato una stoccata al Movimento 5 stelle: «Mi auguro che le forze politiche mi hanno etichettato come impresentabile, prendano ad esempio la conclusione di questa vicenda. Ho fatto campagne elettorale con l’ignobile accusa di essere impresentabile perché avevo i processi, ma la giustizia arriva. Dai processi non si scappa ma ci si difende. Meno male che sono andato avanti senza ritirarmi».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]