I numeri del maestro Camilleri, il successo dopo 14 rifiuti Zingaretti: «Quando dirò Montalbano sono, tu sorriderai»

«Mancherai a me perché in tutti questi anni meravigliosi in cui ho incrociato la mia vita con quella del commissario, mi sei stato amico. Ho avuto la strana sensazione che bastasse un tuo tratto di penna a cambiare la mia vita». Luca Zingaretti saluta così, in un lungo post su Instagram, Andrea Camilleri, morto stamattina a 93 anni.

«Ho vissuto accanto a te, nel tuo mondo – continua l’attore del commissario Montalbano – quello che avevi creato, quello che ti apparteneva perché uno scrittore non può che riportare se stesso nelle cose che scrive. E ho imparato tantissimo. Il rispetto per le persone, tutte, per se stessi, e per le persone deboli. Perchè il tuo commissario è così che la pensa. A volerti bene no. Quello già sapevo farlo dai tempi dell’accademia, quando non ci trattavi da allievi, ma piuttosto da colleghi. Ho imparato che il valore delle persone non c’entra nulla con quello che guadagnano, con le posizioni che ricoprono, con i titoli che adornano il loro cognome: le persone si valutano per quello che sono».

Per poi concludere: «Adesso te ne vai e mi lasci con un senso incolmabile di vuoto, ma so che ogni volta che dirò, anche da solo, nella mia testa, “Montalbano sono!” dovunque te ne sia andato sorriderai sornione, magari fumandoti una sigaretta e facendomi l’occhiolino in segno di intesa, come l’ultima volta che ci siamo visti a Siracusa. Addio maestro e amico, la terra ti sia lieve! Tuo Luca».

Zingaretti in questi giorni è nel Ragusano per le riprese delle tre nuove puntate de Il commissario Montalbano che verranno trasmessi nella prossima primavera. I lavori, appena appresa la notizia, sono stati sospesi. Sul set a guidare la troupe era lo stesso Zingaretti che cura anche la regia, a causa di un’indisposizione dello storico regista Alberto Sironi.

E pensare che il maestro Andrea Camilleri ricevette 14 rifiuti prima di vedere pubblicato il suo primo libro. Correva l’anno 1978 quando uscì Il corso delle cose, pubblicato da Lalli cui è seguito Un filo di fumo, apparso nel 1980 per Garzanti. Il primo romanzo del commissario Montalbano, La forma dell’acqua, appare nel 1994. L’ultimo, in queste settimane in edicola, è Il cuoco dell’Alcyon, 27ettesimo della serie. In totale, con i suoi cento volumi pubblicati, Camilleri ha venduto in italia oltre 31 milioni di copie, di cui 25 con Sellerio e 6 con Mondadori. La serie tv Il commissario Montalbano è stata vista complessivamente da circa 1,2 miliardi di telespettatori. Sono stati realizzati 34 puntate, tratte da 24 romanzi e 20 racconti, in onda in prima serata su Rai2 (dal 1999 al 2001) e su Rai1 (dal 2002 a oggi). L’episodio più visto,nel 2018, è stato La giostra degli scambi, con punte superiori ai 12,9 milioni di telespettatori e una media del 45.6% di share.

«Le traduzioni teatrali e televisive delle sue opere – ha detto oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – hanno conferito ulteriori dimensioni al suo patrimonio letterario, avvicinando, inoltre, al mondo dei libri un grande numero di persone. Camilleri lascia un vuoto nella cultura italiana, e nei tanti che si sono appassionati nella lettura dei suoi racconti e sono stati attratti dai personaggi modellati dalla sua creatività». Anche il Parlamento europeo, col suo neo presidente italiano David Sassoli, lo ricorda con un tweet: «Le parole che dicono la verità hanno una vibrazione diversa da tutte le altre. Ci hai regalato l’amore per la lettura».

A Porto Empedocle, sua città natale, si va verso il lutto cittadino. Lo ha annunciato la sindaca pentastellata Ida Carmina. «Non era mai andato via da Porto Empedocle – ha detto -Nonostante vivesse fuori, non si è mai staccato veramente da questo paese dal quale ha tratto linfa e inspirazione ed ha reso la vita di Porto Empedocle universale. È fortissimo il dolore che proviamo: abbiamo perso un membro della nostra famiglia. Ogni empedoclino ha perso un familiare. Prima ancora che diventasse famoso a livello nazionale e internazionale, in paese si parlava sempre di Nenè e dei suoi successi, anche se ancora locali».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]