I lavoratori sarebbero stati costretti dalla necessità a vivere in casette abusive costruite tra le decine di migliaia di metri quadrati di serre. Dai controlli sono emerse diverse irregolarità anche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Guarda le foto
S. Croce Camerina, braccianti sfruttati e sottopagati I titolari di un’azienda agricola sono stati denunciati
Lavoratori impiegati in alcune serre a Santa Croce Camerina (in provincia di Ragusa) costretti a vivere in casette abusive all’interno dell’azienda agricola. I due titolari sono stati denunciati per sfruttamento della manodopera dalla squadra mobile e dai commissariati di Comiso e Modica che hanno controllato due aziende del territorio in cui si trovano serre per decine di migliaia di metri quadrati.
Dai controlli effettuati, anche in collaborazione con il personale dell’Asp e dell’ispettorato del lavoro, e dalle testimonianze dei braccianti agricoli è emerso che sarebbero stati tutti sfruttati e sottopagati rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo. Inoltre, sono state riscontrate e sanzionate diverse criticità riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro. Nelle casette, dotate dei requisiti minimi per ottenere l’idoneità
alloggiativa, la polizia municipale ha verificato alcune irregolarità rispetto alla possibilità di destinare
gli immobili ad abitazioni.
L’azienda controllata a Marina di Marza (Ispica) è risultata essere virtuosa con ogni aspetto perfettamente in regola: dal rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro alle assunzioni dei lavoratori pagati come previsto dal contratto collettivo.