Siracusa, donna morta sbalzata fuori dal bus dell’Ast Condannato autista a un anno e mezzo, pena sospesa

«Non è una sentenza eclatante ma, dopo 12 anni, almeno ho avuto la soddisfazione di avere un po’ di giustizia». Sono queste le parole di Luciano Mirabella a MeridioNews dopo la sentenza con cui la giudice del tribunale di Siracusa Federica Piccione ha condannato per omicidio colposo a un anno e sei mesi di reclusione (con pena sospesa) e al pagamento delle spese processuali Antonio Aglieco, l’autista del bus navetta dell’Ast da cui fu sbalzata Margherita Canistrelli, moglie di Luciano, morta dopo giorni di agonia il 10 ottobre del 2007. Assolto, invece, il dirigente dell’Azienda siciliana trasporti Giovanni Vaiola che era accusato di omesso controllo degli accorgimenti di sicurezza del mezzo pubblico. «Credo sia giusto così – aggiunge il marito – perché non penso che il dirigente abbia responsabilità nella dinamica che ha portato alla morte di mia moglie». 

Insegnante dell’istituto comprensivo di via dei Mergulensi in Ortigia, Canistrelli stava facendo rientro a casa dopo le lezioni a bordo di un autobus urbano che collegava il capolinea di via Rubino con Ortigia. La navetta, però, era in movimento con le porte aperte. La donna, che aveva 47 anni, è stata sbalzata fuori all’altezza del molo Sant’Antonio e scaraventata per terra battendo la testa. Le gravi lesioni riportate dopo l’impatto con l’asfalto la portarono alla morte dopo dieci giorni di agonia. Dopo 29 udienze, adesso arriva la sentenza di primo grado. «È vero che un anno e sei mesi non possono pagare la vita di una persona – afferma Mirabella – ma è già qualcosa se penso che c’è stato il rischio che tutto il procedimento andasse in prescrizione». La data ultima era, infatti, aprile 2020. 

«Non ho mai smesso di chiedere giustizia, nonostante siano state 25 le udienze rinviate, una dietro l’altra – ripercorre il marito – per malattia o sostituzione del giudice e anche perché i testimoni non si presentavano mai». Dopo il rinvio a giudizio, tutto sembrava essersi arenato. Mirabella, per fare in modo che non si spegnessero i riflettori sulla morte della moglie, ha anche scritto lettere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Consiglio superiore della Magistratura, alla procura generale della Corte di Cassazione e all’ispettorato generale del ministero della Giustizia. «Insieme a una delegazione dell’associazione Vittime riunite d’Italia (Avri) e al presidente Angelo Bertoglio, sono andato anche alla presidenza del Senato dove ho raccontato all’ex ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma tutta la vicenda».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]