Siracusa, una denuncia per sfruttamento sul lavoro Magazzinieri sottopagati e costretti a lavorare di più

Sfruttamento sul lavoro di cinque dipendenti su dieci. È questa l’accusa che i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro hanno denunciato in stato di libertà il titolare di una impresa di servizi del settore terziario

Durante l’attività investigativa, iniziata nel 2018, i militari hanno scoperto che gli addetti alle mansioni di magazzinieri erano stati assunti con contratti part
time di 20 ore settimanali ma, in realtà, avrebbero svolto un maggiore numero di ore di lavoro. La paga oraria stabilita era sei euro l’ora, compresa la quota di 13esima,
14esima, ore di permesso retribuito e ferie non godute. In tal modo, i dipendenti non avrebbero maturato nessun trattamento di
fine rapporto
. Gli stipendi sarebbero stati intorno a 600 euro mensili, molto al di sotto delle retribuzioni che avrebbero dovuto essere intorno a 1.000 euro. 

Dagli accertamenti svolti, inoltre, i carabinieri hanno scoperto che i dipendenti avrebbero lavorato il 25 per cento in più rispetto alle ore segnate e
che, in caso di assenza per malattia o ferie, il datore di lavoro avrebbe decurtato la retribuzione.
Alcuni lavoratori, poi, sarebbero stati costretti a raggiungere la sede di lavoro a oltre 50 chilometri dal luogo di residenza, con un evidente aggravio economico a proprio carico. Stando alle informazioni acquisite dagli inquirenti, non sarebbero mancate le lamentele dei dipendenti che avrebbero fatto ricorso anche al sostegno di una associazione sindacale.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la strategia del datore di lavoro sarebbe stata di creare disagio ai dipendenti a scopo
ritorsivo
. In quest’ottica, li avrebbe invitati più volte a dimettersi se non volevano accontentarsi di quanto gli veniva dato. Il servizio di logistica, peraltro, era stato assegnato all’imprenditore da un ente pubblico in seguito a gara
d’appalto
. Dagli accertamenti, è emerso che l’azienda aveva sbaragliato la
concorrenza e vinto l’appalto grazie a un ribasso esagerato

Per quanto riguarda le spettanze economiche, i cinque dipendenti si sono avvalsi della conciliazione in sede
sindacale
, chiudendo il contenzioso in via stragiudiziale. In ogni caso, saranno avviati accertamenti per verificare la
congruità delle intese raggiunte in sede conciliativa.
Per gli aspetti penalmente rilevanti, invece, sarà l’autorità giudiziaria a valutare i fatti e ad adottare i
provvedimenti del caso


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]