Partecipate, Enti locali, poche risorse per investimenti Corte dei Conti rimanda il bilancio della Regione all’Ars

Le spiagge assolate e la pausa estiva dovranno attendere. L’Ars dovrà rimettere mano al bilancio per l’esercizio 2017 con una «apposita manovra correttiva», per modificare le storture evidenziate dai giudici contabili. È una promozione con riserva, insomma, quella della Corte dei Conti sul bilancio della Regione. Il giudizio di parificazione sul bilancio regionale, reso noto questa mattina a Palermo, non lascia spazio all’interpretazione: il giudice Francesco Albo ha segnalato una serie di criticità del documento contabile e ha parlato di un «peggioramento del risultato di amministrazione rispetto al 2016». La relazione descrive anche il «peggioramento della situazione contabile» degli enti locali siciliani questo peggioramento finisce, secondo Albo, per pregiudicare «il mantenimento degli equilibri di bilancio».

Sono molte le critiche e i rilievi che la Corte dei conti rivolge al bilancio della Regione. Riguardano per lo più la gestione delle spese, «orientate alla gestione corrente», e una «bassissima propensione agli investimenti». Negli ultimi dieci anni proprio la spesa in conto capitale ha subito un «drastico ridimensionamento». Non è poi chiaro il rapporto finanziario con le società partecipate e alla Corte appaiono allarmanti alcune inadempienze, sottolineando come le lacunose informazioni fornite avrebbero compromesso la «veridicità e l’integralità delle risultanze contabili». In flessione le entrate ordinarie mentre appare trascurata la «gestione del patrimonio contabile». Alla fine la Corte ha dichiarato regolare il bilancio regionale per il 2017 ma, a causa della criticità di alcune voci, ha escluso dall’approvazione alcuni punti riguardanti i rischi, le passività e alcune entrate per importi consistenti. Questa parte del bilancio dovrà essere quindi rivista e riformulata dall’Assemblea regionale.

Immediato il commento del governatore Nello Musumeci, secondo cui la Corte avrebbe «messo in chiaro le poche luci e le molte ombre della situazione contabile del governo Crocetta per il 2017. Abbiamo la responsabilità di prendere atto delle cose che non vanno, proprio per porre ordine ai conti delle Regione. È stata richiamata – ha aggiunto – l’attenzione dei magistrati contabili sulla realtà delle società partecipate, serve maggiore controllo da parte della Regione. Dobbiamo smetterla di tenere in vita enti che non producono alcuna utilità e dobbiamo tutelare le risorse umane e riconvertirle».

Secondo il primo inquilino di Palazzo d’Orleans, bisogna «abbandonare una logica del passato secondo la quale la Regione deve essere utilizzata come una sorta di bancomat. Ogni ente della Sicilia, piccolo o grande, deve adoperarsi per produrre ricchezza sul territorio altrimenti diventa un cancro e il cancro va estirpato».

Anche secondo l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, si tratta di «una pesante eredità sui conti 2017 della Sicilia, che avevamo già previsto in grave sofferenza e disequilibrio. Il deficit è cresciuto di 200 milioni di euro e raggiunge i 6,3 miliardi di euro. Bocciato pure lo stato patrimoniale 2017».

Critiche anche dall’Anci Sicilia, che sottolinea come «il quadro emerso oggi sulla situazione della finanza locale confermi le preoccupazioni più volte espresse dall’Anci Sicilia circa l’allarmante assetto della finanza locale in Sicilia». Secondo Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani, «si tratta di dati che vanno ben oltre le singole criticità di qualche ente e che definiscono uno scenario strutturale che ha posto ben 85 Comuni in condizioni deficitarie, sotto piano di rientro e in stato di dissesto finanziario. Si tratta di una situazione che non ha pari rispetto al resto d’Italia e che, pertanto, necessita di un intervento regionale e nazionale che vada, innanzitutto, nel segno del sostegno alla capacità amministrativa degli enti».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]