Messina, Bramanti siederà in Consiglio comunale «Sono pronto a fare un’opposizione costruttiva»

A una settimana dal ballottaggio, Dino Bramanti scioglie la riserva sulla sua presenza in Consiglio comunale. Al termine dell’incontro con i suoi sostenitori, nella chiesa di Santa Maria Alemanna, il direttore dell’Irccs Neurolesi, ha ufficializzato che siederà tra i seggi dell’aula consiliare

Il suo progetto politico va avanti anche perché può contare su quanti hanno voluto ribadire il proprio supporto al professore, anche a elezioni finite. E loro ha voluto ringraziare. «Grazie a chi mi ha sostenuto, a chi ha sostenuto la mia onestà, la mia indipendenza e la trasparenza della mia persona – ha detto – Il nostro era un progetto di innovazione ma evidentemente non sono riuscito a farlo conoscere e mi assumo la responsabilità di questa sconfitta». 

Bramanti ha poi voluto sottolineare che ritiene che con Cateno De Luca abbia «vinto la politica tradizionale, quella fatta di spostamento di voti tra partiti e populismo». Messe da parte le polemiche, le vendette trasversali e le opposizioni pregiudiziali, «vogliamo iniziare a tracciare le linee guida del nostro operato da qui in avanti. Attorno a noi ci sono tante persone disinteressate». La decisone di non andare via da Messina, nonostante gli annuncia fatti in campagna elettorale in merito a una scelta del genere nel caso di vittoria dell’avversario politico, e di restare in Consiglio comunale pare sia stata dettata dalla volontà di chi gli ha chiesto restare e di portare avanti le istanze a palazzo Zanca

«La mia sconfitta ha dimostrato che non avevo al mio fianco una compagine forte – prosegue Bramanti – Sono stato accusato di essere espressione di certi poteri ma i fatti hanno smentito quanti lo sostenevano». Non nega che ritiene ci siano «stati degli accordi che hanno portato a notevoli spostamenti di voti. Al primo turno – ricostruisce – De Luca ha preso quasi il dieci per cento in meno rispetto a me, mentre al ballottaggio ci ha raddoppiato. Non penso che si tratti solo di voto d’opinione, i messinesi probabilmente vedranno nei prossimi mesi gli inciuci». Adesso, comunque, si dice «pronto a fare un’opposizione costruttiva, che guardi al bene della città, esaminando ogni proposta con la massima competenza e trasparenza».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]