Trasporti, scongiurato il rischio di stop alle corse in estate Falcone: «Recuperati 6 milioni nel collegato a Finanziaria»

Rientra l’allarme lanciato nelle scorse settimane dai sindacati in materia di trasporto pubblico locale. La vicenda riguardava i tagli in finanziaria che il settore aveva subito lo scorso aprile: dei 157 milioni di euro necessari per garantire il servizio, ne erano stati approvati soltanto 152,5 milioni. Quel taglio da circa 4 milioni e mezzo preoccupava i sindacati di categoria, soprattutto nel periodo estivo quando, complice la chiusura delle scuole, il rischio era di non riuscire a garantire i servizi.

«Le piccole aziende affidatarie di servizi ricadenti tra quelli ritenuti essenziali – era in soldoni la denuncia dei sindacati – sono state costrette a sopprimere i loro servizi nel periodo non scolastico privando di fatto il servizio ai pendolari e agli studenti che, si evidenzia, nei mesi di giugno e luglio dovranno continuare i propri impegni per sostenere i loro esami».

Ma a rasserenare gli animi interviene l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che proprio ieri ha illustrato le novità nel corso di un vertice con le aziende di trasporto locale, secondo cui si tratterebbe di un «falso allarme, perché – spiega a Meridionews il taglio del 2,7 per cento sarà sterilizzato con una norma inserita nel collegato alla Finanziaria che prevede lo spostamento del saldo nell’esercizio finanziario 2019, pari a circa il 4 per cento».

In soldoni, dovrebbero essere recuperati complessivamente 6 milioni di euro per il trasporto pubblico locale, che oltre a coprire il gap da 4,5 milioni di euro consentirà di «liberare ulteriori risorse, pari a circa un milione e mezzo di euro. Con queste somme, laddove si ritenga necessario, sarà possibile erogare ulteriori servizi». Ad esempio in quei territori a maggior afflusso turistico.

Naturalmente tutto ciò ammesso che il collegato della discordia venga effettivamente approvato dall’Assemblea Regionale, dopo lo stop degli scorsi giorni che ha scatenato non poche frizioni nella maggioranza di governo. «Questo è un tema legittimo – conclude Falcone – ma che non mette in discussione le risorse che vogliamo liberare: anche qualora il collegato non venisse approvato, a luglio bisognerà discutere l’assestamento di bilancio e in quella sede avremo comunque modo di riequilibrare la situazione».


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