Comunali Trapani, Giglio della Lega corre solo «Molti simboli saranno liquefatti dopo elezioni»

L’imprenditore agricolo Bartolo Giglio, originario di Salemi, è il candidato della Lega in vista delle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno a Trapani. In suo sostegno una sola lista: Lega-Noi con Salvini. Rispetto a un anno fa a Trapani è cambiato tutto. Anche se gli strascichi del terremoto giudiziario che ha portato all’arresto di Girolamo Fazio e alla richiesta di soggiorno obbligatorio per Antonio D’Alì si fanno ancora sentire. Giglio scende in campo non insieme al fronte compatto del centrodestra.

La città viene fuori dalla campagna elettorale dello scorso anno condizionata dalle vicende giudiziarie e da un anno di commissariamento. Cosa serve a Trapani per rialzarsi?
«Serve che si respiri a pieni polmoni legalità. Andavano lasciati fuori i co-attori degli ultimi 15 anni di politica a Trapani. Si sarebbero così persi i soliti riferimenti per la cricca ristretta che decide le cose importanti di questa città su tavoli paralleli».

Questione aeroporto. Con grande fatica si è raggiunto un accordo per il nuovo bando di comarketing. Crede sia un modello su cui continuare a puntare? Se no, quali alternative per Birgi?
«Si al comarketing con compagnia o compagnie capaci di farci tornare a soglia due milioni di passeggeri. Nessuna collaborazione con Palermo, colpevole di aver finora favorito il decadimento di Trapani. Airgest sotto forti attenzioni, al fine di non farla finire in mano di privati che comprerebbero a mani basse per poi speculare a danno del territorio».

È stato assegnato il nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti. La convince? Pensa ci siano margini per cambiare qualcosa, vista la situazione in città?
«Una differenziata fatta bene, sia dal sistema organizzativo dell’ente locale che dall’utenza, fa recuperare un trenta per cento del costo complessivo. Per il resto, economia di costo sulla spesa per la logistica che oggi costa troppo, perché non c’è efficienza nella gestione delle risorse, dei mezzi e del personale».

Qual è la prima cosa che farebbe da sindaco?
«Pulire la città è cosa ovvia e solo ordinaria. Darsi obiettivi sulle politiche complessive di sviluppo e del turismo, mi pare la leva più importante per dare utilità diffusa a tutta la città». 

Esordio della Lega che scende in campo alle amministrative trapanesi da sola e con un centrodestra spaccato. Perché questa scelta di non unirsi alla coalizione?
«Abbiamo chiesto alle altre forze di centrodestra di rompere con la vecchia politica, mentre loro ci chiedevano di fare il partner di un quadro già visto oltre che perdente. A questo punto, abbiamo scelto la battaglia identitaria di una forza politica oggi di governo a Roma, per obiettivi che vanno oltre queste elezioni amministrative. Guardate tutti i simboli in lizza e chiedetevi quanti di questi hanno futuro. La quasi totalità sarà liquefatta dopo pochi giorni».

Parte degli ex uomini di D’Alì e Fazio, simboli del centrodestra trapanese divisi tra Galluffo e Tranchida. In questo scenario qual è il suo obiettivo e quello della Lega?
«Il nostro obiettivo è far eleggere un sindaco della Lega per proiettare Trapani su obiettivi importanti sul piano nazionale. Abbiamo occupato un’area a destra della politica trapanese, proponendoci come il cambiamento in un quadro nazionale che va verso identici obiettivi».

Trapani grazie ai commerci con l’Africa ha avuto un’economia fiorente nei secoli, perché non pensarla come una porta verso l’Europa?
«Trapani con un porto commerciale degno di questo nome, è un obiettivo del medio periodo. Rendiamo attrattiva l’aerea industriale abbattendo speculazioni commerciali e opportunismi vari. L’Africa potrà essere una risorsa non appena avrà capacità di spesa. Al momento, il Mediterraneo è più luogo di morte per disperati su cui speculano in tanti. Diamo solidarietà ma scegliamo la modalità giusta. Trapani deve essere ristorata dalla comunità europea per il suo ruolo nella vicenda migranti: si finanzino opere infrastrutturali importanti a servizio della città che da molti anni soffre una carenza di realizzazione di opere pubbliche».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]