Politiche, Priolo roccaforte del grillismo in Italia Sopra il muro del 70%. «Il voto libero ci premia»

«Partivamo dall’ottimo risultato delle Regionali e ci aspettavamo di fare bene anche stavolta, ma siamo andati oltre le più rosee prospettive». La soddisfazione nella voce di Stefano Zito è evidente. Il deputato regionale, il più votato tra i cinquestelle il 5 novembre scorso, si trova oggi a commentare un altro successo per il Movimento 5 stelle a Siracusa. Il collegio aretuseo, infatti, è quello in cui la compagine pentastellata ha ottenuto la percentuale di consenso più alta. 

Alla Camera Paolo Ficara si è aggiudicato il seggio uninominale con un 57,90 per cento che non ha lasciato scampo agli avversari, con la seconda arrivata – la candidata del centrodestra Nicoletta Piazzese – ferma al 23,33 per cento, pari a quasi 40mila voti in meno. Ma scorrendo i dati degli otto centri al voto nel collegio aretuseo ci si imbatte in veri e propri plebisciti: a Priolo Gargallo, per esempio, il M5s sfonda il muro del settanta per cento, issandosi fino al 71,69 e proponendosi come principale avamposto del grillismo in Italia. «È frutto soltanto del lavoro fatto sul territorio dagli attivisti – spiega Zito -. Priolo ha avuto un deputato eletto a novembre all’Ars (Giorgio Pasqua, ndr), che si è distinto anche per la decisione di costituirsi parte civile per conto del Comune nel processo Qualunquemente». L’inchiesta è una di quelle in cui è stato coinvolto l’ex sindaco Antonello Rizza, dimessosi dalla carica di primo cittadino alla vigilia delle Regionali, in seguito all’ennesima indagine sul proprio conto. «Quei fatti inevitabilmente hanno inciso, ma soprattutto ciò che ha contato è stato l’impegno sul territorio», rimarca Zito. «Avevamo già dimostrato alle Europee del 2014 di potere essere alternativa e in questi anni lo abbiamo ribadito – dichiara Giorgio Pasqua -. Abbiamo vinto perché quando si vota liberamente veniamo premiati». 

La portata del successo cinquestelle è estesa all’intera provincia: se ne capoluogo il M5s arriva alla Camera al 55,43 per cento, in altri centri le percentuali sono anche più generose: Sortino 68,41; Floridia 65,19; Melilli 64,23; Solarino 60,63; Canicattini Bagni 56,53. Chiude Augusta – dove l’amministrazione comunale è guidata dalla sindaca Cettina Di Pietro – con il 49,07. Affermazioni che sono state replicate anche al Senato. Pino Pisani si è accaparrato il seggio all’uninominale con il 53,85 per cento, che geograficamente comprende anche la provincia di Ragusa. Unici centri in cui il Movimento 5 stelle non ha vinto, cedendo al centrodestra, sono Pachino e Portopalo di Capo Passero.


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