Agrigento: frana costone, sei famiglie sgomberate Sindaco: «Comune può pagare massimo tre notti»

Paura in via Favignava, a Monserrato, frazione di Agrigento, per il cedimento del terreno legato al movimento franoso del costone che rappresenta un grave pericolo. L’area a rischio era già stata transennata con una staccionata di legno, molto precaria, e le ringhiere, il muretto e alcuni pali dell’illuminazione, sono scivolati giù a valle, a causa anche delle forte piogge che si sono abbattute in queste ultime ore sul versante agrigentino. Intanto la Protezione civile comunale ha effettuato un sopralluogo ed ha accertato che l’evoluzione del dissesto si è aggravata e il Comune di Agrigento ha ordinato lo sgombero di sei famiglie. 

Nei mesi scorsi era stata chiusa al transito pedonale e veicolare della stessa via a garanzia della incolumità pubblica. «Da più di undici anni siamo in questa situazione e nessuno mai si è interessato di noi. Oggi vengono con un mandato di sgombero, ma noi non sappiamo dove andare e cosa fare». Così una delle residenti del civico 5 di Via Favignana, costretta a fare le valigie e abbandonare le proprie abitazioni per ragioni di sicurezza. «Vedremo se possono essere ospitate da familiari – ha spiegato il sindaco di Agrigento Lillo Firetto – Il Comune può trovare una sistemazione in albergo per massimo tre notti. Ma non ci sono i soldi per garantire oltre la loro sistemazione».

Nel frattempo nella giornata di ieri, mentre in Prefettura si svolgeva una riunione con tutti gli enti interessati, Firetto si trovava a Palermo e ha portato la problematica sul tavolo del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore al ramo Totò Cordaro. «C’è un progetto per metterlo in sicurezza già inserito sulla piattaforma nazionale Rendis lo scorso ottobre ha spiegato il sindaco – Si tratta di un piano di lavori di 4 milioni e 200mila euro. Ma è tutto ancora in itinere, mi impegnerò a far arrivare questi soldi».

Lo scivolamento del costone di Monserrato va avanti da oltre dieci anni, ma negli ultimi tre giorni la situazione è precipitata. «Una vicenda che si può definire con un solo termine: Vergogna! Si devono vergognare tutti», afferma il consigliere comunale Marco Vullo, che già in precedenza aveva sollecitato l’amministrazione comunale a prendere provvedimenti. «Insieme ai cittadini che oggi sono costretti ad abbandonare le loro case, abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione comunale e quella regionale, abbiamo scritto all’ex presidente della Regione, ma nessuno mai c’ha dato risposta. Oggi ti ritroviamo in questa grave situazione».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]