Basket, inizio 2018 da dimenticare per le siciliane Sorride solo Ragusa, sconfitte le squadre maschili

Si sono giocate ieri le gare di basket che hanno visto coinvolte le squadre siciliane.

Serie A
Red October Cantù-Betaland Capo d’Orlando 96-73
Brutto ko per la squadra di coach Di Carlo che cade sul parquet canturino. I padroni di casa partono forte con i canestri di Chappell e Crosariol. Ad andare a punti per i siciliani è Alibegovic, ma i lombardi sono padroni del campo e volano a +12 con cinque punti consecutivi di Smith. Le cose continuano a peggiorare e alla prima sirena il punteggio è di 26-7. Nel secondo periodo, botta e risposta tra Culpepper e Atsur, ma gli ospiti non riescono mai ad avvicinarsi agli avversari. La bomba di Cournooh vale il 35-16, poi Wojciechowski accorcia leggermente, mentre la tripla di Culpepper vale il 44-29 a metà gara. Al rientro sul parquet, Cantù trova il +20 con i punti di Chappel. Wojciechowski da solo non basta, anche Maynor prova ad accorciare senza però riuscirci. La Red October continua ad attaccare e alla terza sirena il tabellone recita 72-49. L’ultimo quarto è utile solo ai fin statistici: con l’incontro ormai in ghiaccio, Cantù completa l’opera chiudendo sul 96-73.

Serie A2
Fortitudo Agrigento-Leonis Roma 40-78
Brutta gara della squadra di coach Ciani che nel primo match del 2018 cade in casa. Gli ospiti partono subito forte, sfruttando l’ottimo momento di Sims. Agrigento nei primi venti minuti realizza una sola tripla con Ambrosin, mentre i capitolini chiudono il primo quarto avanti di un punto sul 16-17. La seconda frazione dei siciliani è totalmente da dimenticare: la Fortitudo mette a segno quattro soli punti, consentendo agli avversari di scappare con i punti di Sims. Al rientro sul parquet, Agrigento alza l’intensità difensiva, la tripla di Pepe e il canestro di Cannon però non bastano ai siciliani. La Fortitudo crolla sotto i colpi di Pierich e finisce a -26. Alla terza sirena la gara è totalmente compromessa sul 33-56. Nell’ultimo quarto, il disastro di Agrigento si completa, con la squadra ospite che prosegue nel macinare punti fino al 40-78 finale.

Pallacanestro Trapani-Pasta Cellino Cagliari 78-84 Anche la formazione granata cade in casa nella prima gara del nuovo anno. I siciliani partono bene e dopo due minuti volano sul 10-0 con Viglianisi e Perry. La squadra di coach Ducarello scava il primo solco e Cagliari è costretta al primo time out. Trapani è incisiva in attacco, Viglianisi fa cinque su cinque da tre punti e il primo quarto si chiude sul 36-17. Nella seconda frazione, i siciliani continuano ad allungare e si portano sul 42-24 al 15’. A questo punto i granata si prendono una lunghissima pausa, tanto che Cagliari porta sul 44-38 a metà gara. Le due squadre rientrano in campo, ma sono più imprecise: i sardi si portano avanti, prima sul 46-48 e poi sul +8. Perry accorcia leggermente e alla terza sirena il punteggio è di 55-61. L’ultimo quarto si apre con la tripla di Jefferson, il match resta equilibrato: al 35’ il tabellone recita 66-67. La tripla di Bossi viene annullata da quella di Keene, Cagliari scappa nuovamente sul 69-75 e a questo punto è troppo tardi per un recupero di Trapani, a cui sfugge la sesta vittoria di fila con grandi rimpianti.

Serie A1 femminile
Saces Mapei Givova Dike Napoli-Virtus Eirene Ragusa 70-76
Grande prova d’orgoglio per la squadra di coach Recupido che si impone a domicilio sul parquet partenopeo. La gara comincia con le biancoverdi ben organizzate in difesa e pronte a colpire con Ndour. Le iblee controllano nella prima parte di gara, chiudendo il primo tempo in vantaggio e andando al riposo lungo avanti di tre punti sul 37-40. Nella terza frazione di gioco, Napoli è brava a ribaltare il punteggio, bucando la difesa delle aquilotte con una frequenza maggiore, tanto che si arriva alla terza sirena sul 57-54. L’ultimo quarto vede le partenopee che fuggono sul 65-57, ma la Passalacqua non molla piazzando un parziale di 16 punti che si rivelerà decisivo per ribaltare nuovamente il match. Gorini porta avanti Ragusa con quattro liberi, poi Ndour chiude la contesa con una tripla.


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