A18: frana di Letojanni, il progetto con due gallerie Protezione civile: «In primavera forse il via ai lavori»

Prima riunione operativa ieri pomeriggio a Palermo per fare il punto sul progetto elaborato da Consorzio autostrade siciliane e protezione civile che rimuoverà la frana di Letojanni sulla A18 Catania-Messina, che a ottobre ha celebrato i due anni da quando è venuta giù, costringendo alla chiusura la carreggiata in direzione di Catania. 

In ballo ci sono 12 milioni e mezzo di euro (circa nove milioni saranno stanziati dal Cas, il resto dalla protezione civile), e un progetto che prevede la realizzazione di due nuove gallerie, sia lato monte, in direzione Catania, sia a valle, in direzione Messina, oltre a opere a terra e opere di consolidamento della collina. Così facendo si allargherà il piede della frana, per poterlo rendere più stabile e le due gallerie passeranno sotto di essa. L’autostrada, secondo quanto spiegano i tecnici, non verrà chiusa integralmente: prima si lavorerà sulla carreggiata attualmente chiusa, cioè quella in direzione Catania, successivamente sull’altra.  

La frana di Letojanni rappresenta per il Consorzio una vera e propria spina nel fianco. E da ieri è cominciato ufficialmente il conto alla rovescia per rimuoverla. «Entro 20 giorni si terrà la conferenza dei servizi», spiega l’architetto Salvatore Lizzio, responsabile del servizio di protezione civile che sta curando la fase progettuale. «Ieri il progetto è stato condiviso e apprezzato da tutti i presenti – prosegue – adesso si entra nel vivo dell’iter che dopo la conferenza di servizi porterà prima all’approvazione definitiva e poi alla gara di appalto». 

Lizzio non si vuole sbilanciare, ma è ottimista. «Credo che prima della prossima primavera potremmo avviare il cantiere – dice – e risolvere questo problema in modo definitivo. Anche perché le due gallerie costituiranno un piede alla collina così che non si muova più». Una volta avviato il cantiere i tempi di realizzazione dipenderanno anche dall’offerta della ditta che si aggiudicherà l’appalto (tra i criteri per la scelta ci saranno infatti anche i tempi previsti per portare a termine i lavori), ma le indicazioni in linea di massima parlano di 18 mesi. Se queste previsioni venissero rispettate, quindi l’A18 in quel tratto potrebbe riaprire al traffico su entrambe le carreggiate e con le due nuove gallerie nell’autunno del 2019. 

Intanto, parallelamente, va avanti il procedimento giudiziario. La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati dieci persone: sei tra amministratori e proprietari di un complesso alberghiero e di alcune case estive in contrada Silemi alta, in cima alla collina franata; due dirigenti del Consorzio autostrade siciliane; il sindaco di Letojanni Alessandro Costa e il capo dell’ufficio tecnico Carmelo Campailla. Sono accusati della mancata realizzazione dei lavori per la regimentazione delle acque bianche e lo sversamento nel pendio franato sull’autostrada. Sversamenti che, ancora pochi mesi fa, continuavano, motivo per cui tutto il costone è stato sequestrato. 

Come accertato in questi mesi di indagine, «quello smottamento fu frutto di una serie di omissioni da parte di chi era tenuto a realizzare gli interventi già indicati nel Piano di assetto idrogeologico nel 2013, dato il rischio e la pericolosità della zona, qualificata come area caratterizzata da dissesti conseguenti ad erosione accelerata». A peggiorare la situazione è stata la speculazione edilizia su quella porzione di terreno che si trova sulla sommità della collina franata. Che è stato oggetto, tra gli anni 70 e 80, di un vero e proprio sbancamento finalizzato alla realizzazione di insediamenti urbanistici, alcuni dei quali sul pendio che sovrasta l’autostrada Messina-Catania, caratterizzato da una pendenza del 75 per cento. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Allargare il piede della frana per renderlo più stabile, in modo da far passare sotto di esso le due gallerie da realizzare. È questo il piano per riaprire integralmente l'autostrada che collega Messina e Catania. Ieri incontro a Palermo. «Adesso si entra nel vivo dell'iter, prima l’approvazione definitiva e poi la gara di appalto»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]