Regionali 2017, i quattro eletti in provincia di Ragusa Tre ex deputati e una faccia nuova: Campo, del M5s

Orazio Ragusa per Forza Italia, Giorgio Assenza per Diventerà Bellissima, Stefania Campo per il Movimento 5 Stelle e Nello Dipasquale per il PD: eccoli i quattro nuovi, si fa per dire, parlamentari che rappresenteranno la provincia di Ragusa all’Ars.

Di nuovo, in realtà, c’è davvero poco, ossia solo l’esponente dei pentastellati. Strabiliante il risultato dell’ex assessore alla Cultura del comune di Ragusa Stefania Campo che, con le sue 6.214 preferenze, priva l’uscente Vanessa Ferreri (5818 voti) della possibilità di fare il bis. Molti si ricorderanno di lei per la vicenda personale a seguito della quale rassegnò le dimissioni dalla giunta grillina guidata da Federico Piccitto. All’epoca fu addirittura lanciata una petizione on-line da alcuni cittadini per chiedere che fosse reintegrata. Una stima che adesso, a distanza di tempo, le viene nuovamente dimostrata sotto forma di migliaia di voti in tutta la provincia anche se, ovviamente, l’exploit si è avuto nel comune capoluogo. «Il Movimento 5 Stelle – ha commentato Campo – si riconferma tra i più importanti in provincia di Ragusa e ne sono felice, anche se abbiamo mancato l’obiettivo regionale e questo non può che rammaricare. Ma spero ora in un clima positivo e di collaborazione per il bene del territorio ragusano».

La battaglia all’interno di Forza Italia tra i due mostri sacri Giovanni Mauro (senatore e un lungo curriculum politico scritto tra Ragusa, Palermo e Roma) e Orazio Ragusa, che dall’Udc è passato tra le liste del partito di Berlusconi proprio in occasione di questa tornata elettorale, si è conclusa a favore di quest’ultimo. La vittoria di Ragusa è maturata, naturalmente, nella sua fedelissima Scicli dove ha raccolto quasi 2.200 voti, ma anche Modica gli ha ridato fiducia con ben 1.200 voti e da Ragusa, ovvero dalla casa del rivale, è uscito con 800 preferenze. Totale: 5315 voti che gli aprono le porte della quarta legislatura, mentre Mauro si ferma a 4.934. «Proseguirò nel mio impegno per questa terra – si è limitato a commentare nel messaggio di ringraziamento ai suoi elettori – così come ho sempre fatto».

Altra grande sfida iblea tra i due uscenti del PD Nello Dipasquale e Pippo Digiacomo. Sfida che si è risolta a favore del primo. L’ex sindaco di Ragusa ha racimolato 5.972 voti a fronte del collega comisano, anch’egli ex primo cittadino, che si è fermato a 4.827. La prima dichiarazione da sconfitto di Pippo Digiacomo arriva tramite sms: «E quindi non ce l’ho fatta. Così è la vita e la politica. Ma quanto è stato importante il vostro affetto e la vostra amicizia. Mi rende la sconfitta meno dolorosa». Nello Dipasquale, invece, si dice contento di tornare a rappresentare il suo territorio e la sua gente. «È stata una battaglia difficile. Il mio obiettivo è stato sempre quello di portare un valore aggiunto alla città di Ragusa e a tutta la provincia iblea. Ho lavorato in questi anni e i cittadini l’hanno compreso e mi hanno riconfermato. Sarò naturalmente, come sempre, a disposizione di tutti – ha concluso – per continuare a rappresentare le ragioni dell’area iblea a Palermo».

Si è risolta invece in favore dell’uscente Giorgio Assenza la sfida elettorale all’interno della lista Diventerà Bellissima, che nel Ragusano si è imposta e ha trascinato più che altrove. Assenza ha lasciato Forza Italia in estate proprio per aderire al movimento civico creato nel 2014 dal neo presidente della Regione Nello Musumeci, al quale lo lega una lunga e fraterna amicizia e che ha voluto celebrare anche nel suo messaggio di ringraziamento, ricordando come si sia speso in prima persona affinché tutto il centrodestra confluisse sul nome di Musumeci. «La politica deve riconquistare credibilità e con Nello Musumeci questo sarà possibile – ha commentato Assenza -. La Sicilia ha eletto oggi il suo miglior presidente. Ringrazio gli elettori per la fiducia che hanno riposto in me e posso assicurare a ciascuno che il mio impegno per la provincia di Ragusa, che ho cercato di profondere in questi cinque anni da deputato dell’opposizione, sarà ora ancor maggiore, quale deputato di maggioranza, al fianco di un presidente come Nello Musumeci, che potrà dare una svolta alle sorti della Sicilia».

Per Assenza 6881 voti, 5417 per Andrea Nicosia, in un testa a testa che ha visto il capoluogo ibleo nel ruolo decisivo di ago della bilancia in favore di Assenza. «È un risultato che mi lascia in bocca un sapore agrodolce quello uscito dalle urne di queste elezioni regionali. Dolce perché Nello Musumeci è il nuovo presidente e perché sono stato sommerso da una valanga di affetto e fiducia che si è tramutato in oltre 5.500 voti di preferenza personali in Provincia di Ragusa, 4.700 solo nella mia Vittoria e nella mia Scoglitti», ha commentato Nicosia. «Al rieletto onorevole Assenza – ha poi concluso – porgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro, certo che sarà interlocutore dell’intero territorio ibleo».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]