Ars, bocciato il «mercatino dell’emendamento» L’elenco dei contributi che vengono cancellati

«Il mercatino dell’emendamento». Così, nel corso del dibattito d’aula, il deputato M5s Giancarlo Cancelleri aveva definito ieri mattina la manovra di assestamento di bilancio, in discussione a Sala d’Ercole. Una norma che avrebbe dovuto dare respiro ai settori più in crisi, dalle ex Province fino ai precari dei Comuni, passando per l’assistenza scolastica agli studenti diversamente abili. Una norma di servizio, insomma, che tra un emendamento e un altro, si era trasformata in una sorta di nuova tabella H, con una pioggia di contributi a enti e associazioni.

Per l’intervento degli uffici della presidenza dell’Ars, saltano i 250mila euro per il Consorzio agrario di Palermo, il contributo di 580mila euro per l’Azienda Metropolitana di Catania, i 420mila euro per la demolizione del rudere del Palazzo Lombardo di Santa Margherita Belice, i 50mila euro per la messa in sicurezza dell’istituto comprensivo Mario Rapisardi di Canicattì, i 180mila euro in favore dell’Isas, i 150mila euro in favore consorzio Csei. Stralciato il contributo di 100mila euro per il Castebuono Jazz Festival, i 100mila euro per il Teatro Pirandello di Agrigento, i 100mila euro per la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella a Capo d’Orlando, i 50mila euro per l’Ente Luglio Musicale Trapanese, i 70mila euro destinati alla Biblioteca Fardelliana di Trapani, i 150mila euro per il teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, i 300mila euro per il progetto Biobanche della Fondazione Franco e Piera Cutino, i 100mila euro per l’associazione Rises, i 50mila euro alla Fondazione Leonardo Sciascia, i 50mila per il Centro Studi Pirandelliani. 

Stralciato anche un articolo che prevedeva un fondo da 210mila euro, destinato alla riclassificazione delle qualifiche professionali del Corpo Forestale, l’articolo sulla comunicazione istituzionale (20mila euro per il 2016 e 300mila per il 2017), 350mila euro destinati alla «realizzazione di una gestione unitaria del sistema infrastrutturale stradale», da ricercare tra i dipendenti in capo all’amministrazione regionale e alle società partecipate, o eventualmente avvalendosi di supporti specialistici, insomma immaginando la possibilità di nuove assunzioni. Salta, tra le altre norme, anche quella che prevedeva la possibilità di stabilizzare i precari degli Istituti autonomi case popolari.

La sforbiciata è arrivata ieri, nel corso del pomeriggio, con un lavoro certosino da parte degli uffici di presidenza. Ardizzone su questo punto è stato molto chiaro: la norma doveva essere di servizio e in piena campagna referendaria l’Ars non avrebbe prestato il fianco a strumentalizzazioni elettorali. «La priorità – gli aveva fatto eco il governatore Rosario Crocetta intervenendo in Aula – è garantire la copertura finanziaria ai Comuni, per evitare disequilibri di bilancio per il 2016». Ma il primo inquilino di palazzo d’Orleans ha elencato anche altri provvedimenti su cui puntare, dalle ex Province alla Protezione civile, fino ai Consorzi di bonifica, ricordando in quest’ultimo caso le «cartelle esattoriali elevatissime, imponendo importi di cinque o sei volte superiori a quelli che di norma pagano gli agricoltori».

Ventotto, in tutto, gli articoli inseriti nella manovra di assestamento, mentre (tra norme stralciate per intero o parzialmente) sono 29 gli articoli tagliati fuori dalla legge che adesso proseguirà il suo iter. Crocetta li aveva definiti «indifendibili», la presidenza di Palazzo dei Normanni si è limitata a dichiararli inammissibili per «profili di incompatibilità costituzionale» o perché «recano norme di settore da esaminarsi in appositi disegni di legge». Stralciati, nel dettaglio, diversi commi dell’articolo 12, nota ai più come ex tabella H, e dell’articolo 26, gli articoli 13 e 15 sui forestali, l’articolo 17 sulla comunicazione istituzionale, l’articolo 22 in materia di trasporti e tutti gli articoli dal 32 al 54 . I deputati avranno tempo fino a mezzogiorno per presentare gli emendamenti. Poi gli uffici della presidenza potranno valutarne l’ammissibilità, prima di farli approdare in aula per le 16.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]