A poche ore dall'apertura delle urne, nelle principali città siciliane sembra diffusa la consapevolezza dell'appuntamento elettorale. A favore dell'abrogazione soprattutto i giovani. Domenica si vota dalle 7 alle 23, a seguire inizieranno le operazioni di spoglio. Guarda il video
Referendum, come votano i siciliani Cittadini informati e prevalgono i sì
Appena 15 giorni fa solo un siciliano su quattro affermava di essere informato sul referendum. Almeno secondo il sondaggio dell’istituto Demopolis. A poche ore dalla fine della campagna elettorale, andando in giro per le principali città siciliane, i cittadini sembrano in gran parte sapere dell’appuntamento di domenica. Tra gli intervistati prevalgono i sì. Pochi propendono per l’astensione.
A Palermo, Catania, Messina e Gela, città strategica per la presenza della Raffineria e delle piattaforme di estrazione a largo delle sue coste, sembra esserci una spaccatura anche generazionale. Se i giovani si mostrano più convinti a sostegno del sì – «il mare non si tocca», sintetizza uno degli intervistati palermitani – tra chi è più avanti negli anni si insinuano maggiori dubbi. «A votare ci vado ma sceglierò il no – rivendica un anziano catanese – perché altrimenti finirà che il petrolio lo compreremo da tunisini e libici che hanno le piattaforme a centro metri di distanza dalle nostre».
Il quesito referendario a cui gli italiani sono chiamati a rispondere riguarda l’abrogazione di una norma contenuta nel decreto Sblocca Italia che consente l’estrazione «per la durata di vita utile del giacimento». Secondo il provvedimento approvato dal governo, sarà possibile estrarre petrolio o gas naturale dai giacimenti, fino all’ultima goccia di combustibile. Attraverso il referendum, dunque, sarà data la possibilità agli elettori di scegliere se fermare le estrazioni alla scadenza delle concessioni già in possesso delle compagnie petrolifere, oppure se dare il via libera al proseguimento della ricerca di idrocarburi. Il tutto solo per le piattaforme entro le 12 miglia marine. Le concessioni attive in Italia sono 31.
Le urne rimarranno aperte solo nella giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Dopo inizieranno le operazioni di spoglio. La tessera elettorale, nel caso di smarrimento, può essere richiesta al proprio Comune fino a sabato.
(Hanno collaborato Gabriele Ruggieri, Simona Arena, Andrea Turco, Marco Di Mauro, Salvo Catalano)