Muos: ultima udienza al Cga, decisione in 90 giorni Gli attivisti: «L’avvocato del ministero ci ha offeso»

Serviranno da trenta a novanta giorni per conoscere la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa sul Muos. Oggi, nell’udienza a Palermo, i legali del coordinamento e l’avvocatura dello Stato hanno esposto per l’ultima volta le loro posizioni davanti ai giudici che non hanno concesso proroghe per ulteriori verifiche. Si aspetta quindi solo la decisione finale. Era stato il ministero della Difesa a fare ricorso contro la sentenza del Tar che aveva dichiarato abusivi i lavori di costruzione dell’impianto satellitare di telecomunicazioni militari della marina Usa. 

A settembre il Cga si è pronunciato una prima volta con una sentenza parziale che ha in parte capovolto la decisione del Tar e ha quindi nominato un collegio di periti affindadogli il compito di misurare i campi elettromagnetici della base di Niscemi, accendendo contemporaneamente e alla massima potenza sia il Muos che le 46 parabole che dagli anni ’90 si trovano all’interno della struttura statunitense. 

Nell’udienza di oggi l’avvocato dello Stato, Marcello Pollara, è tornato sull’improvviso stop della Prefettura di Caltanissetta all’accensione del Muos, lo scorso 12 gennaio, in quanto gli enti competenti non erano a conoscenza di quali misure precauzionali prendere per tutelare la popolazione. Pollara, però, ha fornito una lettura diversa della decisione. Secondo l’avvocato, infatti, la prefettura è intervenuta per evitare possibili aggressioni ai membri del collegio di verificazione da parte degli attivisti. «Affermazioni che ci offendono – commenta Fabio D’Alessandro, attivista di Niscemi – ancora una volta tentano di risolvere la questione non nel campo del diritto, ma inventando scuse sull’ordine pubblico».

Alla fine le parabole sono rimaste spente. «Le indicazioni del Cga – ha ribadito oggi Nello Papandrea, avvocato del coordinamento No Muos – sono state disattese dai periti, che hanno realizzato solo simulazioni sulla base dei dati Arpa e Ispra e su quelli forniti dagli Usa. Ma sia questi ultimi che l’Arpa stessa sono parti in causa, quindi viene a mancare la necessaria terzietà. A tanto non si era spinto neanche l’Istituto superiore di sanità nella sua relazione del 2013». 

È quanto il legale, insieme ai colleghi Paola Ottaviano e Nicola Lo Giudice, ha spiegato oggi in aula. «Sono stati usati dati scelti in modo sapiente – continua Papandrea – cioè quelli che non prendono in considerazione le emissioni dell’antenna più grande, quella a bassa frequenza». Il collegio dei periti nominato dal Cga, nelle sue conclusioni, motiva questa scelta con il fatto che, per le emissioni di questo tipo, in quanto anomale, non esistono limiti di legge. «Ma è la più pericolosa – attacca l’avvocato – le misurazioni più antiche fatte dall’Arpa certificavano un superamento dei limiti normativi proprio perché prendevano in esame anche quell’antenna». Punto su cui l’Avvocatura fornisce un’interpretazione diversa, sostenendo che la causa era la mancanza di una strumentazione idonea. «Falso – ribattono i legali – le misurazioni dell’Arpa sono state fatte sempre con gli stessi strumenti, solo che da un momento in poi non hanno più considerato l’antenna Lf».

Oggi sono arrivati a Palermo gli attivisti niscemesi e le mamme No Muos di Niscemi e Caltagirone. Ad attenderli fuori dal palazzo un cordone di polizia e solo una delegazione è stata fatta passare per assistere all’udienza. Qualunque cosa deciderà il Cga, la battaglia potrebbe non finire qui. I legali degli attivisti hanno infatti impugnato la sentenza parziale, quella che ribaltava la decisione del Tar e considerava valide le autorizzazioni concesse dalla Regione Sicilia. «In quella sentenza – conclude Papandrea – si mettono sullo stesso piano il diritto all’ambiente e quello alla difesa, ma per la Costituzione non sono due principi equivalenti, è l’ambiente che dovrebbe prevalere».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]