Trapani inguardabile, la delusione dei tifosi «Questa squadra deve darsi una svegliata»

«Abbiamo preso quattro pappine contro una squadra che, se non fosse stato per il ripescaggio, oggi sarebbe in Lega Pro. Non ci sono giustificazioni che tengano. Non esistono attenuanti». L’umore della tifoseria del Trapani è sintetizzato in queste poche parole firmate da Giuseppe. Una sconfitta pesantissima, quella di Chiavari, dove la Virtus Entella si è imposta per 4-0 contro una squadra, quella granata, che mai è parsa in partita. Come se non bastasse, i siciliani hanno chiuso la gara in nove per le espulsioni di Fulignati e Perticone. Una voce fuori dal coro è quella di Enzo: «Ritengo che troppo spesso si esageri nel giudicare una squadra che sta occupando il posto che merita. Trentatré punti sono confortanti, non si può sparare a zero su tutta la squadra. In serie B possiamo restarci se siamo tutti uniti e coesi». A lui, però, risponde Peppe, il quale la pensa in maniera diametralmente opposta: «Il Trapani non ha individualità sulle quali poter contare, bisogna intervenire sul gioco di squadra e sul contributo di tutti. Il mio desiderio è quello di vedere che i giocatori mettono in campo l’anima».

In Liguria, il ko è arrivato in seguito a una prestazione difensiva davvero disastrosa. Guai però a dire che la colpa di questa sconfitta è solo della retroguardia. Nessuno infatti ha giocato bene e qualcuno da salvare si trova a stento. «Piuttosto che trovare un peggiore – scrive Tony – è più facile indicare chi si salva. Io salverei Nizzetto e il Perticone del primo tempo e poi Petkovic per lo scorcio di partita giocato». Lillo, invece, trova un unico responsabile per la sconfitta: «Per me il peggiore è stato Pagliarulo, colpevole sul contropiede che ha portato al rosso per Fulignati e al conseguente gol. Anche il primo rigore è colpa sua. E in occasione del secondo rigore e del quarto gol dov’era? Insomma, c’è il suo zampino su tutti i gol dell’Entella». Per Gaspare, invece, la soluzione potrebbe essere un’altra: «Il problema sta nella guida tecnica, Cosmi va esonerato. Dopo 25 giornate prova ancora sistemi di gioco e fa esperimenti con la squadra da mettere in campo, se ci vogliamo salvare bisogna prendere un allenatore competente».

Nel frattempo sono anche arrivate le scuse di Romano Perticone, espulso in occasione del secondo rigore concesso ai liguri per un intervento con la mano sulla linea di porta. Un gesto che i supporter granata sembrano avere apprezzato. «Scusarsi – commenta Enzo – è segno di persona matura e forte, un professionista». Anche Pedro José spende belle parole per il difensore: «Grande Romano, l’unico che sabato ho visto davvero arrabbiato per il risultato e l’unico che ha provato a fare qualcosa, pur partendo dalla difesa». Il discorso si sposta poi sulla quota salvezza: il Trapani ha momentaneamente cinque punti di vantaggio sulla zona play out. Alcuni pensano che basteranno 48 punti, per mantenere la categoria, altri invece sono convinti che ce ne vogliano 50. «Se dalle prossime quattro partite otteniamo almeno quattro punti – scrive Giuseppe –, non ci sarà di che preoccuparsi. Ci salveremo grazie anche a chi ancora è dietro di noi». Salvatore, però, vuole una squadra pragmatica, che non pensi a quanti risultati positivi servano: «È inutile fare calcoli bisogna riprendere a fare punti». E questo, probabilmente, è quello che desiderano un po’ tutti i tifosi.


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