Messina, dal 15 dicembre non si nasce al Piemonte Passano ad azienda con il Centro Neurolesi 58 medici

Entro il 15 dicembre il polo materno infantile dell’ospedale Piemonte che comprende punto nascita, ostetricia, anestesisti dedicati e terapia intensiva neonatale, dovrà trasferirsi al Papardo. Addio nascite all’ospedale Piemonte. Nei locali che ospitavano il punto nascita dovranno trasferirsi le stanze del reparto di psichiatria in carico all’Azienda sanitaria provinciale ma attualmente ospitate al Papardo. 

A decidere il trasferimento è stato il manager dell’azienda Papardo-Piemonte Michele Vullo che stringe i tempi per quella operazione già sancita da una legge regionale che dopo tante tribolazioni ha sancito la fusione del Piemonte con il Centro Neurolesi. Adesso si lavora ai decreti attuativi che il governo dovrà emanare entro metà gennaio per dar vita alla nuova realtà specialistica ospedaliera. Ai dipendenti del Piemonte in questi giorni era stato chiesto di scegliere se restare in capo all’azienda Papardo o passare alla futura Piemonte Neurolesi. Sono 58 i medici e 120, tra amministrativi e infermieri che hanno scelto di cambiare azienda. Tra questi, all’ultimo minuto, spicca il nome del ginecologo Silvano Arbuse che fa parte del comitato Salvare l’ospedale Piemonte. Il comitato è pronto alla battaglia ma il manager Vullo non si lascia intimidire: «Mi denuncino pure se credono di poterlo fare».

Il movimento guidato dall’ex magistrato Marcello Minasi si è sempre battuto per il mantenimento del punto nascita e del pronto soccorso al Piemonte. Quest’ultimo, compreso la parte pediatrica, dati alla mano, nel 2014 ha avuto circa cinquemila accessi, mentre il pronto soccorso ostetrico ne ha avuti circa 4.500. Il punto nascita ha registrato circa mille parti

Dal 15 dicembre, dunque, chi deve partorire a Messina potrà farlo al Policlinico, nella zona sud o al Papardo nella zona Nord. Resta scoperto il centro città. Le prime a protestare per questa scelta erano state le mamme in attesa. «Fatemi nascere qui», la scritta sui cartelloni tenuti in mano proprio dalle puerpere. Ma a quanto pare nessuno le ha ascoltate.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]