Niscemi, spari contro auto e casa dell’assessore Il sindaco: «Ho paura che la città torni ad anni bui»

Nuova intimidazione nei confronti della giunta comunale di Niscemi. Martedì sera, intorno alle 23, ignoti hanno esploso dieci colpi di pistola contro la Fiat Stilo e il portone dell’abitazione di Giuseppe Giugno, 40 anni, assessore alla Manutenzione, igiene e servizi cimiteriali. Si tratta dell’ennesimo atto intimidatorio per Giugno, che ha subìto la scorsa settimana due tentativi di scasso da parte di ignoti. Nei mesi scorsi i due cani del sindaco Francesco La Rosa sono stati avvelenati. Poi è toccato all’auto del vicesindaco Rosario Meli, danneggiata con un oggetto metallico appuntito. Infine è stata fatta recapitare una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile nel portone d’ingresso dell’abitazione gelese dell’assessore Carlo Attardi

«Sono stato il primo a essere chiamato dall’assessore martedì sera, con gli spari ancora in corso. Mia figlia oggi non è andata a lavoro. Ma non ho paura per me, ho paura per la città, che si possa tornare indietro negli anni bui della recrudescenza criminale». Pur non pronunciando mai la parola mafia, il riferimento è agli anni novanta, quando Niscemi è stata teatro di una sanguinaria e spietata guerra. «Quando mi hanno avvelenato i cani – dichiara La Rosa – abbiamo pensato si potesse trattare di un fatto isolato a opera di un balordo. Ora però il segnale è inequivocabile e lo Stato deve darci delle risposte». Tanta la paura per l’assessore Giugno, ma le conseguenze potevano andare oltre la semplice intimidazione. I colpi di pistola hanno infatti attraversato la serranda dell’abitazione penetrando nell’appartamento e mettendo a rischio l’incolumità dei familiari. Al momento degli spari in casa, oltre all’assessore, si trovavano la moglie, i figli e l’anziana madre che, a causa del trauma, oggi è stata condotta al pronto soccorso dell’ospedale Suor Cecilia Basarocco. 

Il clima dunque è rovente e gli investigatori tentano di far luce sull’accaduto. «Non riesco ad avere un quadro completo della situazione – ha spiegato il sindaco – la mia è un’amministrazione che tra i suoi primi atti ha deciso di applicare il codice Vigna sugli appalti, ha acquisito un bene confiscato ai mafiosi, ha cercato di far rispettare le regole sulla raccolta dei rifiuti, ha creato le condizioni affinché nascesse l’associazione antiracket e si è sempre costituita come parte civile nei processi contro i mafiosi. Queste cose avranno dato fastidio a qualcuno». Intanto la giunta e il consiglio comunale hanno espresso massima solidarietà a Giugno, definendo grave e inquietante il messaggio intimidatorio subito. Massima solidarietà anche dall’associazione Fai – Antiracket Ninetta Burgio, che però esclude una regia unica dietro gli atti intimidatori: «Indubbiamente – ha spiegato Giuseppe Reina, presidente dell’associazione – non vi è correlazione tra i vari e diversi episodi, ma è indubbio che vi sono importanti relazioni dirette che operano sotto traccia, con passaggi vari, che annullano il confine tra legalità e illegalità fino a consolidare un vero sistema improprio di potere. Il sindaco La Rosa in più di un’occasione ha assunto una posizione ferma contro le organizzazioni criminali che si stanno insediando nella nostra città, facendosi sempre promotore della legalità». 

Sui fatti indagano polizia e carabinieri. Pomeriggio intanto è stato convocato d’urgenza il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e domani si svolgerà un consiglio comunale straordinario sull’accaduto. «Chiederò risposte immediate – conclude la Rosa – Ma la risposta non può venire solo dagli inquirenti. A caldo ho annunciato di essere pronto a dimettermi, la scelta non dipende solo da me, ma dalla risposta della città che dovrebbe trovarsi unita per evitare di ripiombare nel buio del passato».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]