A19, Anas inaugura la bretella sul viadotto Himera Dopo sette mesi, la Sicilia torna a essere collegata

Stavolta è ufficiale. L’autostrada A19, che collega Palermo e Catania, è stata riaperta in entrambe le direzioni. Ad annunciarlo è stata l’Anas, dopo l’inaugurazione della bretella che consentirà di collegare le due parti interrotte ad aprile scorso, dopo il cedimento di un pilone del viadotto Himera. Il bypass – seppur provvisorio, in attesa della ricostruzione della campata – rappresenta una prima importante soluzione ai problemi di viabilità che negli ultimi mesi hanno interessato l’intera Isola.

Il tratto, lungo due chilometri, va dallo svincolo di Scillato sino al viadotto. I lavori hanno interessato, inoltre, l’adeguamento della strada provinciale 24. Grazie alla bretella, che sarà percorribile anche da mezzi pesanti, i tempi di attraversamento dovrebbero ridursi a dieci minuti, rispetto ai 45 del percorso alternativo fino a oggi utilizzato dagli automobilisti.  

A presentare i lavori stamani è stato, tra gli altri, il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, che ha parlato nei locali della prefettura di Palermo alla presenza del presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, del commissario delegato per l’emergenza, Marco Guardabassi, del capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, e del presidente della Regione Rosario Crocetta

Per il ministro, la realizzazione dell’opera ha un valore non solo funzionale ma anche simbolico: «La bretella non è certo un’opera straordinaria ma era simbolica. Il mio primo sopralluogo da ministro l’ho fatto sul viadotto Himera. Bisognava fare uno sforzo eccezionale, abbiamo corso e ce l’abbiamo fatta» ha detto l’esponente del governo Renzi. Per Delrio, che ha ricordato i 12 miliardi di euro previsti per la rete viaria nel Meridione, il futuro della Sicilia promette bene: «Qui c’è un Sud che si rialza, che ce la fa, e che si pone come eccellenza. Un ringraziamento dovuto quindi a tutti coloro che stanno contribuendo a questa nuova stagione»

«Con l’apertura al traffico della bretella che serve a superare il tratto interrotto del viadotto Himera è stato raggiunto l’obiettivo di risolvere una rilevante criticità per la viabilità dell’intera Isola nel minor tempo possibile e con tutti i controlli necessari» ha dichiarato Armani, che ha poi confermato i prossimi investimenti per rimodernare l’intera autostrada: «Il nostro lavoro continua con l’innalzamento degli standard di sicurezza previsto nel programma straordinario di potenziamento e riqualificazione dell’intero itinerario, che comporta la realizzazione di nuove pavimentazioni e barriere, il risanamento di tutti i viadotti e nuove dotazioni tecnologiche per le gallerie di tutto il tracciato, con un significativo investimento complessivo pari a 842 milioni di euro» ha aggiunto il presidente dell’Anas. Sulle tempistiche riguardanti la costruzione del nuovo ponte, Armani ha ipotizzato come data «l’inizio del 2018». L’opera dovrebbe costare circa venti milioni di euro. 

A parlare ai microfoni è stato anche il governatore, che ha sottolineato come quella odierna possa rappresentare un punto di ripartenza per il territorio: «Oggi si saldano due eventi: il ritorno dell’acqua a Messina e l’inaugurazione della bretella sulla Palermo-Catania – ha detto Crocetta -. Diamo una risposta al territorio». Per Crocetta con oggi finisce «la Sicilia dei crolli» e «si riparte dalla Sicilia che ricostruisce».

Intanto c’è chi questa bretella non la userà. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo, per il quale la regia trazzera realizzata dal Movimento 5 stelle rimarrà la soluzione preferenziale: «Per noi non cambia molto, noi continueremo ad usare la nostra bretella – commenta il primo cittadino -. La trazzera continuerà a funzionare, ci preoccuperemo della manutenzione della strada che per noi costituisce ancora una via di fuga efficace».


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