Scala dei Turchi, via a demolizione dell’ecomostro Al suo posto un belvedere grazie a Luoghi del cuore

Nell’agosto scorso, la querelle sulla proprietà, pubblica o privata, della Scala dei Turchi aveva toccato i suoi apici. Oggi, invece, c’è concordia nell’affermare che è stato posto un importante tassello nella promozione di un bene che negli ultimi anni ha visto aumentare in misura esponenziale i propri flussi turistici. Stamane, infatti, sono iniziati i lavori di demolizione di un immobile abusivo che si affaccia sulla spiaggia agrigentina, con la rimozione delle lastre di eternit che ne costituivano la copertura. 

Tutti presenti, a quella che il primo cittadino di Realmonte, Calogero Zicari, definisce «un’importante testimonianza di legalità»: dal prefetto al questore, dal colonnello dei carabinieri a quello della Guardia di finanza. Si tratta di un’azione congiunta del Comune, del FAI e di Intesa San Paolo, nell’ambito dell’iniziativa I luoghi del cuore, progetto che valorizza le location che riscuotono più successo presso i fruitori, nel censimento biennale del Fondo Ambiente Italiano. 

Le vicende legate all’abusivismo, in Italia, danno spesso luogo ad interminabili telenovele a puntate e a tira e molla che hanno l’unico esito di far rimanere tutto com’è; in questo caso il finale è stato diverso. «Un privato aveva edificato questa piattaforma di calcestruzzo con travi in ferro e tetto in eternit negli anni ’70; i lavori si bloccarono, lui morì e gli eredi rimasero inerti. Successivamente fu presentata un’istanza di sanatoria che incontrò il pronto diniego dell’ufficio tecnico di Realmonte, oltre all’intimazione di demolizione. Adesso, grazie al contributo di FAI e Intesa San Paolo possiamo procedere all’abbattimento dell’ecomostro, acquisire l’area e farne un belvedere con staccionata in legno e sedute in pietra»

In realtà, i 20mila euro stanziati dai finanziatori, 16 da destinare alla demolizione e quattro alla ricostruzione, erano destinati all’altra costruzione abusiva, demolita, però, tempestivamente dal proprietario nel 2013. «Abbiamo deciso, così – afferma il capo della delegazione provinciale del Fondo, l’avvocato Giuseppe Taibi – di dirottare le somme sull’immobile di contrada Scavuzzo». Sinergia e soddisfazione tra tutte le istituzioni coinvolte, dunque: «Sono molto contento – conclude il sindaco – perché la nostra bellezza è la costa. Cercheremo, inoltre, di scoraggiare ogni forma di abusivismo, anche se nel nostro Comune non si riscontrano particolari resistenze in relazione alle demolizioni: già il mio predecessore ne aveva condotte due a buon fine». 

I luoghi del cuore è un censimento giunto già al decimo anno, ed è proprio in occasione di questo anniversario che il FAI ha voluto racchiudere in un libro le bellezze più votate nel corso delle edizioni, distinguendole in due tipologie: le architetture e i paesaggi. Di quest’ultima categoria, attualmente, il simbolo provinciale è proprio la Scala dei Turchi, mentre in generale il sito di maggior successo, stando alle ultime statistiche, è la cattedrale di Agrigento. «È per questo – spiega Taibi – che ci stiamo impegnando su due fronti: fare di tutto per permettere alla Scala dei Turchi di diventare patrimonio dell’umanità e far decollare turisticamente anche il centro storico del capoluogo. Ad oggi, i turisti spendono un giorno per visitare la Valle dei Templi e la Kolymbethra e un altro per la Scala: l’obiettivo è allungare la permanenza dei visitatori di un’altra giornata: quella, appunto, da dedicare al centro di Agrigento con la sua splendida cattedrale». A tal proposito, proprio ieri si è svolta lungo le strade del centro cittadino agrigentino la FAI Marathon.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]