Milazzo, il disastro nello stesso punto del 2011 «Pensare che oggi qui non è proprio piovuto»

«È lo stesso identico punto dove il torrente è esondato nel 2011». I cittadini di Milazzo hanno rivissuto un incubo uguale a quello di quattro anni fa. Il Mela, il corso d’acqua che attraversa la città messinese, ha rotto di nuovo gli argini. O meglio si è ingrossato in una misura sufficiente a prendere una corsa inarrestabile. Anche perché, per circa 400 metri, l’argine non esiste proprio.

«E pensare che oggi a Milazzo non è proprio piovuto», spiega il sindaco Pd Giovanni Formica, eletto nel giugno scorso. L’acqua è caduta abbondantemente a monte e, dopo poco tempo, una bomba di fango si è riversata sulla città, in particolare sul quartiere Bastione, il più vicino al torrente. Impressionanti le immagini della foce con decine di auto in balia di onde color marrone. «Miracolosamente c’è stato solo qualche ferito lieve – continua il primo cittadino – ma la gente ha perso tutto, era impreparata appunto perché qui non pioveva stamattina, invece il fango ha invaso le strade, le case, gli scantinati, fino a un altezza di due metri e mezzo». Per la seconda volta in quattro anni. 

Anche nel 2011 i Milazzesi sono stati costretti a buttare le proprie cose, i mobili, gli elettrodomestici. Si sono indebitati e in qualche modo sono ripartiti, «non ricevendo nessun tipo di sostegno economico da parte di nessuno», precisa Formica che annuncia: «Sono in contatto con il presidente Crocetta che si è subito preoccupato, chiederemo lo stato di calamità, stavolta i cittadini non devono restare soli». 

Secondo il sindaco, nulla è stato fatto dopo «l’identico disastro del 2011». «Il Comune in questi anni ha più volte segnalato l’emergenza, ma non c’è stata la risposta che invece era necessaria». Formica afferma di non sapere se l’ente competente per gli interventi strutturali, cioè il Genio civile di Messina, in questo arco di tempo, ha presentato progetti strutturali per la realizzazione di un argine. «Mi sono insediato da soli tre mesi – si giustifica – quello che so è che il Comune in passato ha provveduto al consolidamento di un tratto inserendo terra di riporto, così come abbiamo fatto anche stamattina, ma noi possiamo intervenire solo nell’emergenza quando possiamo sostituirci alla protezione civile». 

Ed è proprio all’ente regionale che il sindaco lancia l’ultimo messaggio. «Il bollettino di oggi sul rischio idrogeologico parla di un allarme di codice giallo, assolutamente non preoccupante». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Il torrente Mela è esondato nello stesso tratto di quattro anni fa, lì dove, per 400 metri, l'argine proprio non esiste. «La gente ha perso tutto, chiederemo lo stato di calamità», annuncia il sindaco Formica che accusa: «Negli anni più volte segnalata l'emergenza, ma non c'è stata risposta». Guarda video e foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]