Ponte sullo Stretto, il governo apre ma si divide Alfano: «Si riparte». Delrio: «Non c’è alcun dossier»

Il governo «valuta l’opportunità di una riconsiderazione del progetto del Ponte sullo Stretto come infrastruttura ferroviaria previa valutazione e analisi rigorosa del rapporto costi-benefici». Sono queste parole pronunciate oggi in Parlamento dal sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro ad aprire nuovamente il dibattito sul ponte tra la Sicilia e la Calabria. Si tratta della risposta del governo a una mozione di Area popolare (che comprende Ncd e Udc). De Caro ha aperto alla possibilità di valutare la realizzazione dell’opera destinata esclusivamente ai treni «come possibile elemento di una strategia di riammagliatura del sistema infrastrutturale del mezzogiorno». Poi ha precisato: «L’intervento non è presente nell’agenda del governo e la sua complessità richiederebbe uno specifico approfondimento, che può tranquillamente essere rimandato ad altro momento».

Dunque una timida apertura, ma posticipata a un domani al momento indefinito. Ma sufficiente per far esultare chi nel governo punta forte sul ponte, il ministro dell’Interno Angelino Alfano: «Oggi è un giorno importante per la Sicilia e per l’Italia – ha detto il titolare del Viminale in visita a Catania – Oggi infatti si riparte con il Ponte sullo Stretto. Abbiamo ottenuto un ok dalla maggioranza e dal governo in aula. Il Sud torna protagonista dell’agenda di governo e con un tema importantissimo e di grande e possibile ricaduta economica per la nostra Isola. Era un qualcosa che si era fermato e noi l’abbiamo rimesso in cammino».

Dall’altra parte dell’Isola, qualche ora prima, era stato Graziano Delrio, sollecitato dai giornalisti, a buttare acqua sul fuoco: «Sul mio tavolo – ha commentato durante la sua visita a Palermo – non c’è alcun dossier sul Ponte nello Stretto, se arriveranno proposte le valuteremo. Il sottosegretario Del Basso De Caro ha semplicemente accolto l’invito fatto al governo di valutare, se lo vorremo, l’opportunità di riguardare i costi e benefici di quel progetto. Dovremo valutare, ma in questo momento il dossier non è sul mio tavolo, abbiamo dossier più urgenti». 

Stesso governo, ma toni molto diversi dunque da parte dei due ministri, a riprova delle posizioni non univoche su un tema che divide l’elettorato e, fino a poco tempo fa, rimaneva un cavallo di battaglia quasi esclusivamente del centrodestra. Al punto che Alfano ha sottolineano di aver «apprezzato molto il comportamento di una sinistra riformatrice che si rende conto che il sostegno al Ponte sullo Stretto e all’economia di un’intera area del nostro Paese, è anche un’opera in cui l’Italia ha uno strategico interesse. Del resto – ha aggiunto – i corridoi di Alta Velocitá, quando si parla del Berlino-Palermo oppure del Berlino-Sicilia, non possono fermarsi a Reggio Calabria. Questo é un punto strategico essenziale che farà del Ponte un’opera attorno alla quale si rimetterà in cammino un intero pezzo del nostro Paese».

Nel corso della giornata sono state moltissime le reazioni politiche con Sinistra ecologia e libertà, Movimento cinque stelle e una parte del Pd critici nei confronti della mega opera, difesa invece dagli esponenti di Ncd e Udc. Sull’argomento è intervenuta anche la Cgil Calabria che denuncia come la discussione si riapre «per rispondere a grandi interessi lobbistici». «Appare incomprensibile se non addirittura offensivo per l’intelligenza dei meridionali – sottolinea il sindacato – tentare di far passare l’idea del ponte come infrastruttura ferroviaria, quando le Ferrovie dello Stato hanno depredato la Calabria, la Sicilia e gran parte del Sud, senza investimenti sufficienti e con una rete ferroviaria colabrodo, vecchia ed in parte non elettrificata e a unico binario. Ma a cosa servirebbe – conclude – il ponte sullo Stretto che facesse passare i treni dalla e per la Sicilia quando solo uno o due sono i treni passeggeri a lunga percorrenza e quando di fatto la società di Ferrovie dello Stato che gestiva il trasporto delle merci cargo, è stata di fatto liquidata?». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]