La trazzera del M5s ribattezzata Via dell’onestà «Arriveremo al voto e ci prenderemo la Sicilia»

Inaugurata al grido di «Onestà». Lo stesso termine scelto per ribattezzare la regia trazzera realizzata dal Comune di Caltavuturo grazie soprattutto ai 300mila euro donati dal Movimento cinque stelle siciliano. Oggi è il giorno del taglio del nastro. E per l’occasione nel piccolo Comune del Palermitano sono arrivati i deputati grillini e, in ritardo, anche Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera. Per il movimento di Beppe Grillo una promessa mantenuta e una grande spinta verso la prossima campagna elettorale in Sicilia. Non lo nasconde il deputato Giancarlo Cancelleri: «Siamo convinti di poter davvero guidare questa Regione, per questo mandiamo un segnale forte e chiaro a chi della politica ha fatto un mestiere. Arriveremo al voto e, quando succederà, prenderemo questa Regione e la ridaremo ai cittadini».

A tenere banco anche oggi sono le polemiche sulla pericolosità della strada, lunga un chilometro, larga cinque metri, con una pendenza media del 15 per cento e punte massime del 25. «Forse questa strada è pericolosa dal punto di vista elettorale – commenta Angela Foti – L’assessore alle Infrastrutture pensi al resto delle strade siciliane. E se è vero che si costituirà parte civile contro di noi al primo incidente, lo stesso faremo noi per tutti i sinistri che avvengono nei tratti Anas e provinciali sotto la sua responsabilità». Soddisfatto il sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo, dubbioso sui progetti dell’Anas: «Sono lontani dalla realtà. Qui c’è un’evidenza dei fatti che reclama giustizia, perché non si può tenere per dieci mesi una comunità isolata, sia quella locale che quella della Sicilia che attraversa questa autostrada».

Si respira un clima di festa all’imbocco della strada, nonostante i quasi 40 gradi. Frittelle e formaggio venduti a offerta libera. E i deputati del Movimento cinque stelle che, chitarra alla mano, intonano una versione corretta per l’occasione di Strada facendo, di Baglioni. «Dobbiamo riportare la politica nelle piazze, nelle strade e nelle spiagge per risolvere i problemi insieme ai cittadini. Loro le cose le fanno poi; noi quel modo di fare politica lo abbiamo messo in soffitta e le cose le facciamo ora».

Da domani la trazzera sarà percorribile con precisi limiti, ricordati dal sindaco: «Solo dai mezzi leggeri che non superano i 2,20 metri di larghezza e i 2,70 metri di altezza, e che non abbiano una capacità superiore a 2,5 tonnellate. Abbiamo previsto il divieto di sorpasso e la segnaletica che indica le pendenze. Ci sono due semafori per alleggerire il traffico sul ponticello sul fiume, che può essere percorso da un solo mezzo». Una verifica verrà fatta tra 15 giorni. «Ci riserviamo in caso di apportare ulteriori modifiche in senso restrittivo», precisa il Giannopolo. Che si rivolge anche a Rosario Crocetta: «Il governo regionale ha mandato velate minacce alla nostra comunità e a chi si prende la responsabilità di aprire la trazzera. Io piuttosto avrei suggerito alla classe dirigente di accostare di più l’orecchio al sentimento popolare per capire come stanno le cose».


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