Gela, fermata alleanza tra Stidda e Cosa Nostra «Società civile castrata dalle attività illecite»

Un’inedita alleanza tra Stidda e Cosa Nostra, tra clan gelesi e catanesi, tra giovani e rampanti boss over 40. Per continuare ad avere le mani sulla città, soprattutto per quel che riguarda il traffico di droga e armi. Questo e altro nell’operazione Mallus eseguita dagli agenti del commissariato di Gela. Su richiesta della direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, il gip del tribunale di Gela Lirio Conti ha emesso 17 ordinanze di custodia cautelare. 

Gli arresti effettivamente eseguiti sono stati dieci, mentre ad altri cinque indagati il provvedimento è stato notificato in carcere, dove erano detenuti per altri motivi. Un’operazione importante per gli equilibri di una città dove il controllo mafioso continua a sussistere. Il tema torna prepotentemente d’attualità a pochi giorni dalle elezioni durante le quali è stato quasi del tutto ignorato o derubricato a microcriminalità. Tanto che la Questura si spinge a scrivere che «l’associazione oggetto di indagine, favorita dalle condizioni ambientali, oltre a controllare capillarmente il territorio, si è dedicata alle attività tipiche dell’associazione mafiosa che assicurano facili guadagni a danno di una società civile castrata nella sua crescita proprio per il permanente imporsi di attività illecite quali estorsioni e traffico di droga»

Sgominato ancora una volta il clan Rinzivillo. Dopo la morte del boss Daniele Emmanuello nel dicembre del 2007, la famiglia Rinzivillo era ormai predominante e Crocifisso Rinzivillo, fratello di Antonio, ora detenuto, fu rappresentante del mandamento mafioso di Gela con una notevole posizione di potere. L’attenzione degli investigatori e della Dda nissena si era già focalizzata su Gela, specie con l’operazione Tetragona del 2012 che aveva colpito gli esponenti di spicco del sodalizio mafioso della famiglia Rinzivillo. «Ritengo con questa operazione di aver chiuso il cerchio – ha dichiarato il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari – c’era già stata l’operazione Tetragona e nel 2014 avevamo arrestato Alessandro Barbieri, capo di Niscemi. La ricostituzione di Cosa Nostra è stata spezzata. Ma non ci illudiamo, troveranno sempre il modo di ricostituirsi e noi saremo sempre lì a cercare di bloccarli».

La consorteria mafiosa dei Rinzivillo prediligeva i clan mafiosi operanti nel catanese per rifornirsi nel traffico di droga, soprattutto i Carcagnusi e i Laudani-Cappello, storicamente legati alla famiglia Santapaola. A parte il canale catanese, gli investigatori hanno raccolto prove concrete su occasionali viaggi tra il nord e il sud Italia, a caccia di ulteriori quantitativi di stupefacenti, soprattutto hashish, cocaina e marijuana. Lo spaccio avveniva poi nelle piazze di Gela, alla luce del sole, anche a ridosso delle scuole.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]