Crocetta scarica Dina: «Su di lui avevo dubbi» «Voto di scambio non si limita a due deputati»

«Le responsabilità sono individuali, non possiamo chiudere i partiti. Ci inquieta sapere che ancora oggi possa esserci voto di scambio con la mafia». Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, taglia corto. L’indagine che fa tremare l’Assemblea regionale siciliana, con l’arresto anche di due deputati in carica, Nino Dina dell’Udc, presidente della commissione Bilancio, e Roberto Clemente, di Pid-Cantiere Popolare, rimbalza a Palazzo D’Orleans. E così ai giornalisti, convocati per discutere di Patto dei sindaci, energie rinnovabili e rifiuti, il governatore dice: «Non sono convinto che questa vicenda del voto di scambio si limiti ai due deputati coinvolti. Come al solito si leveranno gli scudi e gli inviti a fare i nomi. Io qualche nome l’ho fatto». 

Però, avverte Crocetta, «guai a generalizzare». Perché nel Parlamento siciliano ci sono «persone oneste che fanno le loro battaglie e compiono il loro dovere. I singoli casi vanno trattati come tali». Insomma, ribadisce più volte il presidente della Regione, «in una democrazia le responsabilità sono individuali. È una cosa che mette tristezza, è un caso che crea grande sofferenza, anche perché è coinvolto un rappresentante di una forza politica della maggioranza. Ma la giustizia farà giustizia». 

Un conto sono le indagini, un altro la politica. Per il governatore «l’Udc ha fatto tutto quello che doveva fare. Il partito da tempo ha convenuto che ci dovesse essere un passo indietro di Dina, che il parlamentare ha già fatto (si è autosospeso, ndr). Dina non può essere più nella maggioranza – anche perché spiega Crocetta – per tutto il periodo in cui resterà arrestato sarà sospeso dall’attività parlamentare. Sarebbe corretto che per un po’ stesse in stand by. Questo non significa che automaticamente sia colpevole». 

Un capitolo a parte è la commissione Bilancio, di cui Dina era presidente e che per lo stesso presidente «va riformata». Anche perché, ammette, «qualche altro nome che non mi piace là dentro c’è. Torneremo a chiedere l’approvazione del codice etico, ma non sempre serve una nuova legge. A volte basta l’applicazione delle regole esistenti. Quando mi sono candidato ho imposto che tutti i candidati non dovessero avere neppure un avviso di garanzia. Abbiamo anche escluso alcune persone dalle liste per questo. Io stesso – aggiunge – avevo perplessità sulla candidatura di Dina, tanto che non andai ai comizi a Monreale, ma Dina presentò un’ordinanza di proscioglimento che mostrava che non aveva alcun carico pendente e la sua esclusione sarebbe stata immotivata». 

Perché quando si è candidato nel 2012 Dina, ricorda Crocetta, non aveva alcun carico pendente, «era stato prosciolto». E la politica non può «fare processi sommari». Ben venga, dunque, il codice etico e «il Parlamento siciliano ha già approvato una legge sulle incompatibilità», ma quello che occorre secondo il presidente della Regione è una presa di responsabilità della politica, che «al di là di quello che emerge dalle carte, debba fare filtro».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]