Muos, le mamme sugli incidenti del 6 marzo 2013 «Istituzioni sottostanno alla volontà del padrone Usa»

«Come donne e mamme riteniamo vergognoso che le forze dell’ordine, invece di garantire la legalità, la salute e il rispetto delle istituzioni italiane, si pieghino alle richieste di ammiragli stranieri. Il tutto aggravato dall’atteggiamento provocatorio dei militari statunitensi che più volte, fermandosi nei pressi dei presidi, hanno cercato volutamente lo scontro con i manifestanti, e ciò continua a dirla lunga sull’impunità di cui godono le forze armate statunitensi». Il Comitato delle mamme No Muos di Caltagirone interviene sul retroscena raccontato da MeridioNews sui fatti del 6 marzo del 2013. 

Quel giorno alla base Usa di Niscemi dove è stato realizzato l’impianto di comunicazioni militari, arrivò in visita l’ammiraglio della Marina Usa Anthony Gaiani, insieme ad altre personalità americane. Nell’autobus su cui viaggiavano, nonostante le resistenze della polizia, si trovavano anche operai italiani, fatto che violava l’accordo in quel momento raggiunto tra attivisti e forze dell’ordine. Arrivati davanti all’ingresso della base, si registrarono scontri con i comitati, in particolare con le mamme che non volevano far entrare i mezzi. Il retroscena di questa vicenda è emerso recentemente da un’informativa della Questura di Caltanissetta, depositata al processo che vede imputate proprio alcune mamme. 

«Il processo – scrivono le donne – mette in luce verità tanto scomode e ripetutamente denunciate da mamme e attivisti. Ricordiamo di aver più volte riferito sulle ripetute violenze morali e fisiche, delle forze dell’ordine, inflitte nei nostri confronti per coprire operai italiani camuffati da militari statunitensi che entravano alla base con mezzi americani, nonostante il divieto pendente con la revoca di Crocetta dal 28 febbraio. Sola ora tale nostra denuncia, grazie alla ricostruzione emersa da un’informativa della questura, ha conferma».

A proposito del quasi incidente diplomatico tra la polizia e l’ammiraglio statunitense, il Comitato delle mamme denuncia che «ancora una volta le istituzioni italiane hanno dovuto sottostare alla volontà del padrone americano, e che precisi accordi sono stati ignorati dal commissariato di Niscemi, costringendo gli agenti a mentire agli attivisti davanti ai cancelli per nascondere la presenza degli operai. Naturalmente la spudorata menzogna nel momento in cui gli operai sono stati riconosciuti dagli attivisti, ha portato a un surriscaldamento degli animi sfociato nelle denunce per diverse mamme No Muos, […] che che a differenza di chi è preposto a farlo, abbiamo messo i corpi a difesa della legalità ma paradossalmente siamo state fatte passare per violente e pericolose». 

«Speravamo ancora ingenuamente nelle nostre istituzioni – continuano le mamme – affidandogli simbolicamente i nostri figli, con un muro di giocattoli raccolti in quei giorni in attesa della manifestazione di marzo. Fiducia da lì a poco tradita anche dalla scomparsa improvvisa dei giochi, ritrovati nei giorni seguenti dispersi dentro la base e appesi alle reti. Le mamme – concludono – non potranno mai accettare di cedere i loro figli a una terra senza futuro e sanno bene che il loro sacrificio oggi sarà verità e giustizia, per un mondo in cui i diritti non siano mai più violati».


Dalla stessa categoria

I più letti

Il comitato delle donne di Caltagirone commenta il retroscena raccontato da MeridioNews sulla visita dell'ammiraglio Anthony Gaiani alla base statunitense di Niscemi. Giorno in cui si registrarono scontri tra polizia e attivisti. «Speravamo ancora ingenuamente nelle nostre istituzioni, ma la nostra fiducia è stata tradita»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]