A Palazzo Reale riprende oggi la resa dei conti In attesa del match Crocetta-Ars vs Baccei

Riapre oggi, in un clima da resa dei conti, Palazzo Reale, sede del parlamento dell’isola. All’ordine del giorno, il disegno di legge sull’esercizio provvisorio, da approvare in tempi stretti, pena il blocco della spesa in tutta la Regione siciliana. A cominciare dalle retribuzioni dei 90 parlamentari di Sala d’Ercole e dei dipendenti regionali. Non è facile capire quello che succederà a partire da oggi nella politica siciliana. I renziani del Pd giocano a tutto campo. Da Agrigento a Ragusa, passando per altre province, cercano il dialogo con Forza Italia. Pensano ai prossimi passaggi elettorali, come le elezioni del nuovo sindaco nella Città dei Templi. Ma guardano anche agli equilibri all’Ars, dove puntano a ingabbiare il presidente della Regione Rosario Crocetta magari con la sponda dei berlusconiani siciliani.

Finora il gioco è riuscito. Crocetta e il suo fido alleato, il senatore Giuseppe Lumia, si sono accodati ai renziani. Obbedendo a tutti gli ordini arrivati dalla presidenza del Consiglio. Il governatore, la scorsa estate, ha firmato un «accordo sciagurato» – la definizione è dell’ex assessore regionale al Bilancio Franco Piro – con Renzi, rinunciando, per quattro anni, agli effetti positivi di alcuni contenziosi con Roma, in testa una sentenza della Corte Costituzionale che ha dato ragione alla Sicilia in materia di territorializzazione delle imposte. E l’ha fatto senza un voto della giunta e ignorando l’Ars. Poi ha detto di nuovo sì a Roma in tema di ricerca e coltivazioni di idrocarburi. Per la seconda volta, piuttosto che difendere le prerogative della sua terra – come stanno facendo sei Regioni italiane, che stanno presentando ricorso presso la Corte Costituzionale contro l’articolo 38 del decreto ‘Sblocca Italia’ – il governatore dell’Isola non è andato contro Roma, sacrificando, ancora una volta, la Sicilia, tra le proteste dell’Anci siciliana.

A questo punto Renzi e il sottosegretario Graziano Delrio hanno deciso di imbrigliare definitivamente Crocetta. Prima hanno inviato in Sicilia Alessandro Baccei nel ruolo di assessore regionale all’Economia. E poi hanno tolto alla Sicilia un miliardo e 200 milioni di euro di fondi Pac (Piano di azione e coesione) che erano stati riprogrammati lo scorso anno per tutto il Sud dall’ex ministro Fabrizio Barca. Il presidente della Regione non ha avuto nemmeno il tempo di riprendersi dalla botta che Baccei ha cominciato ad appannare la sua immagine sul piano mediatico, presentando alla stampa – ignorando per due volte Crocetta e Ars – un pacchetto di presunte riforme della Regione che, in realtà, sono solo tagli selvaggi.

Sulla lunghezza d’onda di Baccei si è posto anche l’assessore all’Agricoltura Nino Caleca che ha annunciato, sempre alla stampa, altri tagli, ignorando Sala d’Ercole. Sui conti Baccei ha torto, ma si vorrebbe prendere la ragione con la forza. Minacciando il commissariamento della Regione con la sponda romana. Bisognerà capire, a questo punto, come reagiranno Crocetta e l’Ars. Fino ad oggi il primo ha seguito gli insegnamenti dello psicanalista Carl Gustav Jung: «A perdere potere si guadagna in serenità». Ma non è detto che continui e qualche reazione, anche pesante, potrebbe essere messa nel conto. Dall’Ars, invece, già da oggi, c’è da aspettarsi scintille. I parlamentari si preparano a replicare pan per focaccia a Baccei. Forse anche non ignorando il possibile scontro che si profila nella Commissione Bilancio e Finanze e in aula, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, vorrebbe evitare che il fuoco di sbarramento colpisca anche il disegno di legge sull’esercizio provvisorio. Che oggi dovrebbe arrivare a Sala d’Ercole senza appesantimenti. Rimandando i tagli a dopo l’approvazione del Bilancio in dodicesimi per i primi quattro mesi dell’anno.


Dalla stessa categoria

I più letti

All’ordine del giorno il disegno di legge sull’esercizio provvisorio, da approvare in tempi stretti, pena il blocco della spesa in tutta la Regione siciliana. Ma il vero scontro è con gli uomini di Matteo Renzi: l'assessore all'Economia Alessandro Baccei e il sottosegretario Graziano Delrio

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]