Faraone: «Sul Bilancio Il Pd è con Baccei» Cracolici: «La linea la stabilisce il Parlamento»

Parla a nome del Pd siciliano Davide Faraone, renziano della prima ora e sottosegretario all’Istruzione nell’esecutivo nazionale. Lo fa entrando a gamba tesa nelle polemiche stanno accompagnando la stesura del Bilancio regionale per il 2015: 

«La nostra linea è quella dell’assessore Baccei, che poi è la linea per i siciliani. Finalmente – sostiene Faraone- si sta mettendo ordine nei conti, finalmente c’è una persona che sta dicendo come sono i conti sul serio e c’è un governo che pretende delle riforme che i siciliani dovrebbero fare a prescindere. Non dovrebbe essere Renzi a chiederle ma Crocetta da solo a volerle».

Come sappiamo il Presidente della Regione siciliana ha contestato la linea di lacrime e sangue dell’assessore regionale all’Economia: «Si al rigore, ma non al rigor mortis» ha detto nel corso di una conferenza stampa.  Da qui la reprimenda di Faraone. 

Ma la domanda che sorge spontanea è una: come mai Faraone parla a nome del Pd siciliano? Qualcuno lo ha informato del fatto che non c’è stato un singolo esponente di questo partito- segretario e deputati inclusi- che si è schierato apertamente al fianco di Baccei?

Abbiamo rivolto il quesito ad Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd che, diplomaticamente, chiarisce il punto: 

«Sul Bilancio la linea la detterà il Parlamento siciliano. Eviterei prese di posizioni personali e polemiche, perché la situazione dei conti siciliani è estremamente seria e sarà l’Ars ad occuparsene» dice a Meridionews. Il messaggio dunque è chiaro anche se non esplicito. 

A Cracolici chiediamo lumi su un aspetto molto delicato dell’intera questione. Qualche giorno fa, abbiamo pubblicato la relazione d’accompagnamento al disegno di legge sul Bilancio inviata all’Ars da cui si evince che, se si applicasse il principio di territorialità delle imposte,  ribadito di recente dalla Corte Costituzionale, le casse pubbliche siciliane non sarebbero al secco come sono.  

Ma perché allora si parla di un aiuto che dovrebbe arrivare da Roma quando Roma non dovrebbe fare altro che riconoscere un diritto?

«Parliamo di una questione fondamentale- dice il deputato regionale del Pd- il problema è che ci sono così tanti pregiudizi sulla Sicilia, alimentati anche dagli stessi siciliani, che fanno diventare un riconoscimento di favore quello che è un diritto. 

Da qui l’esigenza di un negoziato con il Governo nazionale, ma nessuno dovrebbe perdere di vista il fatto che non si tratta certo di un favore alla Sicilia. 

Anzi. Il Governo nazionale,– prosegue Cracolici- tra accantonamenti e voci varie, come la compartecipazione al fondo sanitario che la Sicilia paga più di tutte le altre regioni, ogni anno trattiene circa 2,5 miliardi di euro di risorse. Una situazione paradossale: da un lato lo Stato preleva alla fonte le nostre entrate, dall’altro, con il patto di stabilità, blocca anche la spesa. La Sicilia ne esce estremamente penalizzata». 

E, a proposito di pregiudizi, il parlamentare del Pd, non perde l’occasione per denunciarne uno che circola con insistenza: quello secondo cui i costi dell’Assemblea regionale siciliane sono più alti delle altre assemblee regionali: 

«Chi fa queste statistiche non tiene conto di alcuni passaggi fondamentali.  Intanto, la nostra Regione nasce 25 anni prima delle altre ed è ovvio che questo ha comportato più spese. Paghiamo, ad esempio, pensioni a personale e deputati degli anni 50 e 60, cosa che le altre regioni non fanno. Fare raffronti di questo tipo è quindi del tutto campato in aria». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]