Verso le politiche, iniziano a definirsi liste centrodestra Effetto Schifani e il nodo della riconferma degli uscenti

Prendono forma le liste del centrodestra in Sicilia e tutto sembra ruotare intorno alla riconferma di tanti uscenti e alla rinuncia allo scranno di palazzo Madama dell’azzurro Renato Schifani. L’avvocato ed ex presidente del Senato, 72 anni, ha deciso di correre come candidato della coalizione del centrodestra alla guida della Regione. Passaggio che ha messo a posto diversi tasselli per la definizione delle liste per le Politiche del 25 settembre. Tornata sulla quale peserà comunque la riduzione del numero dei parlamentari da 630 a 400 seggi alla Camera dei deputati, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato. Al posto dell’ex presidente del Senato sarà Gianfranco Miccichè, attuale presidente dell’Ars e commissario di Forza Italia nell’Isola, il capolista azzurro a palazzo Madama in un seggio blindato, ossia la circoscrizione Sicilia occidentale. Micciché aveva puntato sull’ex ministra siracusana del governo Berlusconi Stefania Prestigiacomo come candidata a palazzo d’Orleans innescando non poche tensioni con gli alleati di Lega e Fratelli d’Italia. Prestigiacomo adesso dovrebbe andare come capolista nella circoscrizione Sicilia orientale. 

Posti sicuri in lista per l’attuale senatrice Gabriella Giammanco che dovrebbe avere un seggio nella circoscrizione Sicilia occidentale di Montecitorio, mentre la deputata Matilde Siracusano potrebbe essere confermata alla Camera a Messina. Anche Urania Papateu di Forza Italia potrebbe essere ricandidata, a palazzo Madama, nella circoscrizione Sicilia orientale. Ricandidatura pure per l’ex sottosegretario alla Difesa e attuale deputato Giorgio Mulè. Fratelli d’Italia è pronta a schierare in un collegio blindato Carolina Varchi. Quest’ultima è l’attuale vice del sindaco di Palermo Roberto Lagalla dopo avere fatto un passo di lato e avere rinunciato alla propria candidatura per Palazzo delle Aquile. Sempre più probabile la candidatura per Salvo Pogliese, coordinatore regionale del partito nella Sicilia orientale e ormai ex sindaco di Catania dopo le dimissioni – ieri è decaduta anche la giunta e si attende la nomina di un commissario da parte della Regione – dalla carica che ha occupato a ritmi alterni per la doppia sospensione per la legge Severino. 

La Lega può contare su tre collegi maggioritari: due alla Camera e uno al Senato. Secondo i rumors l’uninominale a Montecitorio nel collegio di Catania, dovrebbe spettare a Valeria Sudano che in questo modo traslocherebbe da palazzo Madama. Per lei resta aperta anche la pista che porta alla candidatura, nel 2023, alle Amministrative del capoluogo etneo per il dopo Pogliese. Blindato anche il collegio di Siracusa-Ragusa al segretario regionale del Carroccio nell’Isola, Nino Minardo, che ieri ha annunciato l’ingresso nel partito del sindaco di Priolo Pippo Gianni e che è stato tra i nomi in lizza per il centrodestra a palazzo d’Orleans. Per il collegio maggioritario di Palermo a palazzo Madama, invece, viene dato in pole Francesco Scoma. Tra i big leghisti in campo figura l’ex ministra e avvocata di Matteo Salvini Giulia Bongiorno, che guiderà la lista al proporzionale del Senato. Alessandro Pagano, invece, dovrebbe correre come capolista, sempre nel plurinominale, nella circoscrizione Centro-Occidentale di Montecitorio. Ancora da capire cosa succederà nel Movimento per le Autonomie. Ieri Raffaele Lombardo, ex presidente della Regione fino al 2012, ha detto chiaramente che gli autonomisti saranno federati, come da tradizione, con la Lega di Salvini. «Non è pertanto neppure pensabile che io – o chicchessia – mi sia rivolto a Fdi o ad altri per chiedere posti in lista», ha detto il leader autonomista.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]