Seggi chiusi, Roberto Lagalla avanti secondo Exit-Rai Miceli tra il 27 e il 31 per cento. «Aspetto i numeri veri»

Alle 23 è scattata la chiusura dei seggi elettorali. Subito dopo via in tutte le sezioni alle operazioni di riscontro, ovvero l’accertamento del numero di coloro che hanno votato e il conteggio del numero delle schede rimaste nella cassetta, per accertare che il loro numero corrisponda con quello degli elettori della sezione che non hanno votato. Compiute le operazioni è fissato l’inizio dello scrutinio per i referendum abrogativi; quello per la tornata amministrativa inizierà invece alle 14. 

In base all’exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle comunali di Palermo il candidato Roberto Lagalla, centrodestra, raggiunge una forchetta del 43-47 per cento. In base alla legge regionale sarebbe nominato sindaco di Palermo già al primo turno. Al secondo posto Franco Miceli, coalizione del centrosinistra con Partito democratico e Movimento 5 stelle, con il 27-31 per cento. «Prima di commentare aspetterei i numeri reali perché il dato che abbiamo è diverso: abbiamo un exit poll su un campione molto più alto e che dà una possibilità effettiva di ballottaggio», commenta Miceli al Tg3 gli exit poll che lo danno indietro «Il rischio – continua – è che Palermo torni indietro di 30 anni. Spero che, con i voti reali, la nostra visione sia quella predominante».

In provincia di Catania, dopo la chiusura dei seggi, l’affluenza ad Aci Bonaccorsi si attesta al 77 per cento. Diciassette punti percentuali in meno rispetto a Nicolosi. Definitivi anche i dati su Scordia, 53,46 per cento, Sant’Agata li Battiati, 53,24 per cento, e Santa Maria di Licodia, 65,22 per cento. Percentuale di votanti alta a Maniace, 85,47 per cento, Comune che viene dallo scioglimento per mafia. 


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