L'occupazione di dicembre era finita con lo sgombero forzato da parte delle forze dell'ordine, chiamate dalla preside Daniela Vetri durante le vacanze natalizie. Gli studenti hanno però ottenuto di non far conteggiare i giorni di autogestione come assenze, anche grazie ai 35 membri del Coordinamento insegnanti democratici che hanno preso le parti dei ragazzi
Archimede, pace fatta tra studenti e preside Grazie all’intervento di un gruppo di docenti
«Chi è assente può essere esentato dall’autogestione, ma chi chiede di essere esentato non è assente». Si firmano Coordinamento insegnanti democratici, e parafrasano Comma 22 di Joseph Heller per spiegare la situazione venutasi a creare a cavallo tra l’anno vecchio e il 2015 nell’istituto tecnico di viale Regina Margherita a Catania. «E’ un libro simbolo degli anni ’60, che dimostra l’assurdità di certe situazioni», spiega uno dei 35 docenti – su 110 totali nell’istituto – componenti del gruppo, che però sceglie di restare anonimo. Il riferimento è all’occupazione degli studenti che, dopo una lunga autogestione, sono stati cacciati giorno 20 dicembre con un intervento di una trentina di agenti di polizia, chiamati a intervenire dalla preside Daniela Vetri a vacanze di Natale iniziate.
«Lo scorso 8 gennaio la dirigente scolastica, nel corso di uno dei collegi dei docenti più pazzeschi a cui abbia partecipato in 35 anni di insegnamento – spiega il docente -, ha proposto di conteggiare le assenze a chi ha partecipato all’autogestione. Abbiamo avuto un duro scambio di vedute, ma abbiamo fatto presente che i ragazzi erano presenti a scuola, pur non partecipando alle lezioni in classe ma a quelle autogestite», spiega l’insegnante. La situazione si è però definitivamente chiarita «dopo un incontro tenutosi ieri tra la preside, che era stata assente nei giorni dell’occupazione, e i rappresentanti degli studenti», conclude.
Alla riunione è seguito oggi un consiglio d’istituto «nel quale è stata fatta una richiesta specifica: un’aula autogestita da utilizzare il pomeriggio», spiega uno dei rappresentanti, William Bella. «La situazione si è risolta positivamente – prosegue lo studente -, con le assenze che non verranno conteggiate. La richiesta dell’aula però verrà vagliata in una assemblea d’istituto alla presenza di personale Ata, docenti e genitori fissata per giorno 20 gennaio. Presenteremo un regolamento per l’uso dell’aula e un calendario delle attività previste», conclude William Bella.