Vittoria doveva essere e vittoria è stata: dopo le due sconfitte rimediate a Palestrina e a Empoli, coach Tucci aveva chiesto una prova di carattere. E l’Aquila Palermo ha risposto con una gara impeccabile da tutti i punti di vista. La gara del PalaMangano prende il via mostrando sin da subito un certo squilibrio fra le due squadre: un’Aquila aggressiva che vuole a tutti i costi tornare a vincere e una Dynamic Venafro ultima in classifica insieme a Maddaloni che cerca un riscatto sul campo palermitano. Una partita tutto sommato semplice che, con poco sforzo da parte dei biancorossi ma senza risparmiare ai tifosi picchi d’intensità, termina con il risultato finale di 85-34.
Il primo periodo di gioco vede i ragazzi di coach Tucci in gran forma: Cozzoli, sempre prezioso, mette nel cesto cinque punti nel giro di pochi secondi, portando in breve la squadra biancorossa a +11 sugli ospiti a 5’18’’ dalla fine. Gli ospiti molisani si rivelano poco costruttivi nell’azione offensiva, oltreché sfortunati al tiro, mentre i biancorossi mettono a segno una serie continua di punti dalla lunga distanza con una certa tranquillità. Strepitosa la perfomance di Requena, tornato dopo un infortunio, che allunga ulteriormente le distanze dagli ospiti. Il primo quarto di gioco si conclude sul risultato di 26-4.
Dopo la breve pausa si riprende a pieno ritmo: i primi punti, neanche a dirlo, sono di marca palermitana con i padroni di casa capaci di portarsi subito sul 35-4 e con gli ospiti che faticano a inseguire. I giovani molisani cercano di reagire e riescono a piazzare tre canestri consecutivi tirando fuori la grinta, anche se già a questo punto la distanza dai biancorossi sembra sempre più difficile da colmare. Il nervosismo, inoltre, non aiuta a gestire al meglio palleggi e tiri. Si arriva così a metà partita sul punteggio di 49-15.
Il rientro dagli spogliatoi inizia con un fallo degli avversari, i quali regalano due tiri liberi all’Aquila. I padroni di casa poco dopo deliziano gli spettatori con una splendida azione a tre, uno scambio mozzafiato di passaggi fra Stella, Requena e Antonelli, che conclude con un canestro che innervosisce non poco gli ospiti. Le distanze continuano a crescere vertiginosamente, a 4’11’’ i padroni di casa salgono addirittura a +41 sui ragazzi di coach Mascio. Solo negli ultimi minuti qualcosa sembra cambiare: il canestro pare quasi stregato e i tiri biancorossi non bucano più il cesto, così come quelli degli avversari che, seppure agguerriti, restano imprecisi e sfortunati al tiro. Il terzo quarto termina 64-24.
Dopo un indiscutibile strapotere biancorosso, l’ultimo periodo di gara non risparmia emozioni, anche se i padroni di casa iniziano ad allentare a poco a poco l’intensità del gioco. In casa Venafro i nervi restano tesi fino alla fine e gli errori continui fanno accumulare tiri liberi ai ragazzi di coach Tucci. Il match del PalaMangano non lascia spazio alla stanchezza: ce lo dimostra un Requena inarrestabile che continua a piazzare con successo i suoi tiri da tre. I biancorossi sembrano non soffrire affatto la mancanza di Azzaro, infortunatosi durante lo scorso incontro e sostituito da un giovanissimo Nicola Giardina. Torna sul campo, dopo mesi di stop, anche il capitano Nelson Rizzitello, così la gara scivola via verso il finale, con l’impietoso risultato di 85-34.
AQUILA BASKET – DYNAMIC VENAFRO 85-34
Parziali: 26-4; 49-15; 64-24
Aquila:Requena 19, Stella, Cozzoli 10, Antonelli 10, Rizzitiello 13, Giardina 3, Merletto 10, Di Emidio 4, Urbani 5, Ondo Mengue 11. All. Tucci.
Venafro:D’Amico 6, Capuano 2, Tamburrini 12, Fossati 10, Chiari 4, Cancelli, Loughlimi ne, Minchella ne, Cardarelli, Montanaro. All. Mascio.
Arbitri:Giuseppe Antonio Giordano, Andrea Giacalone.
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