Cè poco da fare: pino apprendi, che nella scora legislatura, allars, ha fatto prendere più di un dispiacere allex assessore regionale alla salute, massimo russo, continua a fare il monello anche da candidato alle elezioni politiche nazionali del pd. E continua ad essere discolo sempre sulla sanità siciliana. Russo non cè più. Al suo posto cè lucia borsellino. E apprendi ne ha pure per lei
Apprendi contro Lucia Borsellino: Non si può smantellare lelisoccorso
Cè poco da fare: Pino Apprendi, che nella scora legislatura, allArs, ha fatto prendere più di un dispiacere allex assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, continua a fare il monello anche da candidato alle elezioni politiche nazionali del Pd. E continua ad essere discolo sempre sulla sanità siciliana. Russo non cè più. Al suo posto cè Lucia Borsellino. E Apprendi ne ha pure per lei
Il tema trattato da Apprendi è sempre il solito: i ticket incassati dalle strutture sanitarie private che, secondo il candidato al Parlamento nazionale del Pd, non finirebbero nelle casse della Regione siciliana, ma nelle tasche dei titolari delle strutture convenzionate.
Partendo dai soldi che la Regione non avrebbe incassato, Apprendi spara un siluro pesantissimo a un assessore regionale alla salute considerata una specie di Croce rossa: Per recuperare il taglio di 200 milioni di fondi disposto da Roma – scrive lesponente del Pd – lassessore Lucia Borsellino si faccia consegnare dalla sanità convenzionata i ticket da loro incassati in questi anni, anziché ridurre, del 50 per cento, il Servizio di elisoccorso la cui fruizione non può di certo annoverarsi fra gli accessi inutili al Pronto soccorso di cui ha parlato di recente lassessore alla Sanità.
Apprendi, insomma, prende posizione, in termini molto duri, contro la preannunciata riduzione dellimpegno dellelisoccorso del 118 che ha la propria base operativa nel presidio ospedaliero SantElia di Caltanissetta.
In effetti, il candidato del Pd alle imminenti elezioni politiche sa di cosa parla, se è vero che questo servizio, lo scorso anno, ha compiuto 500 interventi, la stragrande maggioranza dei quali determinanti per la vita dei pazienti.
A meno che non si abbiano arti divinatorie – aggiunge Apprendi – non si può non convenire che quel bacino dutenza, che comprende anche le province di Enna ed Agrigento, non può subire la sospensione dei voli serali e notturni che, di fatto, metterebbe a repentaglio la vita di centinaia di cittadini del comprensorio.
Visto che siamo in una giusta fase di spending review – dice il candidato del Pd al Senato – è giunto il tempo che lassessore Borsellino verifichi con attenzione se alla voce entrate ticket corrispondono le entrate di tutte le branche convenzionate. Non vorremmo scoprire che, come accaduto per gli incassi dei musei siciliani, non tutti riversano alla Regione il ticket incassato dai cittadini. (a desta, foto tratta da montagna.tv)
Non è la prima volta che Apprendi tira fuori la storia dei ticket incassati dalle strutture sanitarie convenzionate che, a suo dire, non verrebbero versate nelle casse della Regione. Lo ha fatto nella scorsa legislatura allArs, da deputato di Sala dErcole del Pd, in totale solitudine, attaccando un Governo del quale il suo Partito faceva parte (e, secondo noi anche per questo non è stato rieletto allAssemblea regionale siciliana). Le sue accuse sono cadute del vuoto. Ora, a fronte degli tagli del Governo nazionale, rilancia la questione.