«La decisione, presa all’unanimità dalla quinta Commissione dell’Ars, di stralciare dal Collegato la norma che prevedeva i finanziamenti per le associazioni e le fondazioni antimafia mette a rischio l’esistenza stessa di enti che quotidianamente sono impegnati nell’opera di sensibilizzazione della società civile e di educazione dei giovani sui temi della legalità e della lotta alla mafia». Lo dicono Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, e Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre.
«Spiace che, soprattutto in una terra come la Sicilia, che più di altre ha sofferto e soffre la presenza della criminalità organizzata, – aggiungono – nonostante i ripetuti impegni pubblici di esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni a sostegno del nostro lavoro, si sia pensato di sacrificare fondi vitali per la nostra attività».
(fonte: Ansa)
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