«Gli animali in gabbia sono come gli schiavi negri, sono come i carcerati». Mario Bonica, del Coordinamento Catania Antispecista, definisce il Circo «uno spettacolo fatto da idioti vestiti da gladiatori». Dopo l'appello alla scuole dei giorni scorsi, gli animalisti si sono recati questa mattina in piazza Duomo, invitando al boicottaggio del circo di Sandra Orfei davanti al quale faranno una protesta. «Ma puntiamo anche a una delibera comunale per vietare l'ingresso dei circhi con animali in città»
Animalisti antispecisti ancora contro il circo «Spettacolo idiota, animali come schiavi»
«Gli animali del circo sono vittime, come gli schiavi negri nell’800 in gabbia. E come i carcerati quando saranno liberati sarà difficile farli riadattare alla vita nel loro ambiente. Ma si deve fare». Non usa mezze misure Mario Bonica, del Coordinamento Catania Antispecista: «Noi siamo contro i circhi, gli zoo e ogni forma di cattività», spiega. Insieme a un gruppo di una ventina di attivisti e a membri del circolo di rifondazione comunista Città Futura, Bonica era questa mattina in piazza Duomo per sensibilizzare i passanti contro l’uso degli animali nel circo, invitando a non andare a quello di Sandra Orfei, in questi giorni in città. «In una città che ha già problemi gravissimi con le macellazioni abusive dei cavalli, non vogliamo che si ripeta quanto successo l’anno scorso, ovvero lo spettacolo indecente di una leonessa rinchiusa in gabbia in corso dei Martiri 24 ore su 24, per richiamare il pubblico. Per noi è una lotta di civiltà, non solo animalista», spiega Bonica.
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Nei giorni scorsi il suo comitato, ha anche lanciato un appello pubblico alle scuole, per non portare i bambini ad assistere a uno «spettacolo non adatto alla crescita, non educativo». «I bambini vorrebbero toccarli, avere un rapporto vero con l’animale, non solo vederli. E non possono comunque averlo», afferma Bonica che promette, nei prossimi giorni, di portare la protesta proprio di fronte ai tendoni in piazzale Sanzio, «probabilmente domenica, giorno in cui ci sarà più affluenza». Le persone in piazza Duomo non sembrano però molto interessate al tema, come ammette Karen D’Agosta, anche lei attivista antispecista. «Qui ci sono pochi bambini e famiglie, ma c’è il Comune, al quale proporremo di vietare l’ingresso in città ai circhi che hanno all’interno animali», dice D’Agosta. Del resto, racconta l’attivista, una deliberazione simile è stata già adottata in alcuni comuni del nord Italia, «a Modena, ad Alessandria e a Vimercate in provincia di Milano si è riusciti a tener fuori i circhi imponendo di rispettare la convenzione internazionale Cites sul trattamento della fauna selvatica. Linee guida valide anche in Italia, ma che in ogni circo vengono violate», conclude D’Agosta.
«Gli animali del circo sono addestrati con punizioni fisiche pesantissime quando sbagliano e premi quando fanno la cosa giusta, e imbottiti di sedativi», spiega intanto Bonica in piazza. L’attivista rinuncia a usare il megafono, ma le sue parole sono comunque incisive. «Un animale che vive in tutt’altro ambiente, non può essere ingabbiato e costretto a fare cose idiote per un idiota vestito da gladiatore», ammonisce Bonica che dà un suggerimento a chi obietta che l’unico modo di vedere gli animali dal vivo sono proprio il circo e gli zoo. «Se proprio vogliono vedere come è fatto un animale possono prendere dei video o dei modelli 3d, oppure fare un viaggio, anche se costoso».