Non si placano le polemiche che in questi giorni hanno investito in pieno l'irsap, listituto di attività produttive che ha incorporato le vecchie asi e il suo commissario straordinario, alfonso cicero, vicino a confindustria sicilia.
Ancora bufera sull’Irsap: interrogazione all’Ars contro Cicero
Non si placano le polemiche che in questi giorni hanno investito in pieno l’Irsap, lIstituto di Attività produttive che ha incorporato le vecchie Asi e il suo commissario straordinario, Alfonso Cicero, vicino a Confindustria Sicilia.
Dopo le sentenze del Tribunale del Lavoro che hanno imposto la reintegrazione di due funzionari dell’Asi di Agrigento (Callari e Casese), licenziati da Cicero, e dopo la decisione del Tar di esaminare il ricorso contro la sua nomina, arriva anche una interrogazione parlamentare. A presentarla è stato Mario Alloro, deputato regionale del PD (nella foto):
Bisogna adottare provvedimenti e misure di intervento per l’immediata rimozione del Commissario Straordinario dellIrsap, procedendo contestualmente alla normalizzazione della governance dellente dice in una nota.
Per il deputato la nomina del geometra Alfonso Cicero a commissario straordinario dellIrsap è illegittima per carenza dei requisiti soggettivi previsti dalla l.r. n. 19/97. La nomina dellattuale commissario, che si estrinseca con ladozione di provvedimenti gravemente illegittimi ed in totale carenza di poteri, arreca un enorme pregiudizio alla gestione delle aree industriali, violando palesemente il dettato normativo anche mediante ladozione di direttive errate e attraverso la delega di poteri importantissimi (spesa, entrate, gestione personale, etc.) in carenza del relativo potere.
Intanto dall’Irsap arriva una precisazione sul caso del funzionario Callari:
“Il Tribunale di Agrigento ha reintegrato ling. Callari nel posto di lavoro, ed ha condannato lIrsap al pagamento delle retribuzioni maturate dalla data del licenziamento a quella della reintegrazione nel posto di lavoro. Il Giudice ha ritenuto che sussistessero dei vizi del procedimento tali da inficiare il licenziamento, ed in particolare una serie di violazioni delle norme sul funzionamento dellufficio procedimenti disciplinari. Il Tribunale non ha compiuto alcun autonomo accertamento del merito della vicenda, limitandosi a rilevare che lufficio procedimenti disciplinari non avrebbe riscontrato alcuna condotta sanzionabile dal punto di vista disciplinare.
Ha inoltre ritenuto che lIrsap non avrebbe potuto giustificare il licenziamento intimato, affermando lesistenza di una responsabilità dirigenziale delling. Callari, in quanto non aveva attivato la relativa procedura. LIrsap proporrà nei termini di legge opposizione avverso la decisione del Tribunale, ed agirà nei confronti del funzionario che, secondo il Giudice, avrebbe violato le disposizioni in materia di procedimenti disciplinari”.
Insomma, la guerra continua…
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